Sono una expat negli Stati Uniti da 184 Giorni , poco piu di 6 mesi.
E io l’ho festeggiato cosi: con un regalo semplice ma d’effetto!
Una scatola di cioccolatini di Ghirardelli presa su market street , una riproduzione in miniatura di una Cable Car da appendere all’albero di natale e una torta al cioccolato con gli ingredienti dosati in Cup!
Dopo sei mesi sono uscita dal periodo del “qui e’ tutto nuovo” e dal girare per le strade con la macchina fotografica in mano, per passare al “domani e’ un altro giorno”.
E’ incredibile come tutto cio che fino a ieri era nuovo, oggi e’ semplicemente normale.
Forse e’ esattamente questo il momento in cui ci si sente a casa, quando tutto smette di essere nuovo per diventare semplicemente normale.
Quando passando tra gli scaffali del supermercato non ti guardi intorno come se stessi camminando per Disneyland, ma vai dritta a prendere cio che ti serve.
Quando uscendo dalla Bart sai gia che scala mobile devi prendere, e cammini veloce per non lasciare che si accalchi la fila.
Quando sai che la tua Clipper card dopo 4 viaggi e’ sicuramente senza credito.
Quando sei in macchina, e guardi l’autista di Uber pensando “Perche’ ha preso questa strada, lo sanno tutti che qui c’e’ sempre traffico”.
Il punto e’: quando e’ diventato tutto cosi’ normale? Forse nel momento in cui smettiamo di fare cio che ci piace e facciamo solo cio che dobbiamo fare!
Ecco quello e’ stato il momento in cui e’ cambiato qual cosa. Forse colpa della pioggia, la prima, dopo sei mesi.
Quando impari a vivere all’estero, impari a gestire due persone che vivono due vite contemporaneamente. Due lingue diverse, due numeri di telefono in due diversi cellulari, due diversi conti in banca.
Automaticamente diventi due persone.
Se fino a ieri eri quella che a casa tutti conoscevano, all’estero diventi quella del “E tu ad arrivare fin lì come ci sei riuscita?”
Alla risposta giusta ci sto ancora pensando …
Ma se c’e’ una cosa a cui non mi sono ancora abbituata e’ il clima della Baia. Cammino per le strade intonro casa in maniche corte, per poi passare a mettere un magione in centro citta’ . Ma basta guidare per un ora verso sud per trovare i sorfisti tra le onde e la gente che gira in pantaloncini e infradito.
Mi sono abituata al caffe’, al cibo, ai modi di fare, ma al clima non mi ci sono ancora abituata!
Chi sono
4 Commenti
Clima variabile?
Dopo 6 mesi già ti sei stufata?
Io sono quasi due anni che sto a Berlino e mi ri-innamoro di questa città ogni giorno, letteralmente 😉
Ariane – Berlino
Ciao Ariane. No , non mi sono stufata. Mi piace molto qui. San Francisco e la California in generale , offrono un sacco di opportunita’.
Italiani sono sempre benevuto in San Francisco Tech Unicorn ? USA specialmente durante l’estate nel mese di agosto pieno di nebbia dove si muori di freddo, quanti ne vedo sul le strade di SF ..lamentano e morendo di freddo!! ..tu sei di Como e non di Sud Italia come me!
Donne che emigrano all estero dal Nord Italia pensataci molte volte!!
..non deludere!! ..è tutto falso!
Vivo qui in SF ed Roma
Saggio Damiano