Eccomi con la seconda parte di questo mio viaggio (la prima parte la trovate qui Si, viaggiare, parte 1 ).
Dopo l’infernale estate 2015, Tomás ed io abbiamo deciso di andare un po’ al nord a goderci il fresco: la Cantabria sembrava fare al caso nostro.
Appena si giunge al nord tutto il paesaggio cambia e io mi sono sentita molto più a mio agio: prati, boschi e tanto verde! E poi l’acqua: io amo l’acqua!
Andando verso nord abbiamo fatto sosta a Burgos: città con una imponente cattedrale e che offre molto da visitare. Abbiamo fatto un giro di mezz’ora e poi siamo ripartiti; ci ritorneremo in ottobre.
Siamo arrivati a Langre, un minuscolo paesino della Cantabria, che offre pace e spiaggia.
Le maggior parte delle spiagge al nord sono a picco sul mare quindi la bisogna scendere e salire scaloni di pietra scavati nella roccia, ma le spiagge sono davvero belle e ne vale la pena. Ci siamo riposati ma avevamo deciso che sarebbe stata una vacanza culturale, quindi a visitare la Cantabria!
Santander la capitale della Cantabria è una città davvero grande che fa anche da ponte con l’Inghilterra da cui arrivano i traghetti carichi di turisti.
È molto grande e molto caotica, ma ci sono alcune spiagge alle quali si può andare e molti monumenti da visitare. Noi abbiamo fatto solo un giro turistico in barca nel porto e una passeggiata tra le sue vie ma ci ritorneremo.
Un giorno un po’ grigio e che minacciava pioggia siamo andati a San Vicente de la Barquera. È una cittadina di mare la cui parte più antica risale al Medioevo. Se dovessi compararla a qualcosa che conosco direi che è un misto tra Caorle e Burano.
Ci sono molti turisti e anche se ha circa 5000 abitanti è conosciuta per essere la cittadina natale di David Bustamante, un cantante molto famoso in Spagna. Devo dire che non lo ascolto anche se so chi è, ma quel giorno l’ho visto di persona e ovviamente circondato da moltissima gente!
Essendo una amante di Gaudì nel pomeriggio siamo stati a Comillas. Qui Gaudì costruì una delle sue famose case, Il Capriccio, che è una autentica opera d’arte come molte delle sue costruzioni. La casa è davvero magnifica e l’architettura di Gaudì mi lascia sempre a bocca aperta: non solo era un architetto talentuoso ma anche grande conoscitore della natura e di molto altro. Dopo aver visto molto a Barcellona mi mancava quest’opera. La cittadina è piccola e comunque accoglie moltissimi visitatori. Abbiamo anche visitato una mostra sulla stregoneria: bizzarra ma affascinante!
Ultima visita fatta è stata la cittadina di Santillana del Mar: il mare non è neppure vicino a questo paese ma ci sono molte cose da visitare: il museo dello scultore Jesús Otero e il museo dell’Inquisizione! È una deliziosa cittadina, considerata una delle più belle di Spagna, ed è perfetta per passarci mezza giornata e fare una bella passeggiata. Inoltre si trova di passaggio nel Cammino di Santiago quindi non è strano ritrovarsi a bere una caña con un pellegrino con un enorme zaino nel tavolo accanto al tuo!
Dopo una settimana era ora di tornare a casa in Castiglia La Mancha: peccato! Al ritorno ci siamo fermati a Santo Domingo de Silos. È molto conosciuto per essere legato al nome del Cid Campeador, l’eroe nazionale spagnolo. Il monastero inoltre vale la pena di una visita, ma Tomás mi ci ha portato poiché durante l’abilitazione come insegnante in Italia, ci avevano parlato di Glosas Silenses, le più antiche testimonianze esplicite dell’esistenza dell’antico castigliano: non sono altro che annotazioni aggiunte a testi latini da monaci Benedettini dei monasteri registrate in questo luogo. Ero curiosa e ho scattato una foto ad una enorme piuma che commemorava questo fatto, sentendomi stranamente felice ed emozionata!
Abbiamo ancora altri luoghi sulla nostra lista: Granada e la Alhambra, Valencia e anche il Portogallo.
Infinite sono le cose da vedere e una vita sola non basta!
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