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Sono tornata!

di Laura Cavalcante
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Sono tornata!

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Dopo circa tre mesi di assenza da questo blog, eccomi qui fresca fresca di Italia!

Ecco, quel che forse non sapete, è che in questi tre mesi ho:

Ovviamente e come tutti ho lavorato (tanto) a due campagne con influencers con relativi eventi annessi.

Sono volata al Sud per una trasferta express di lavoro.

Ho organizzato e poi realizzato con Caterina (altra autrice di Donne che Emigrano) un evento a Barcellona in cui abbiamo presentato il libro “Favole dal mondo expat”. Libro di favole per bambini scritto dalle autrici di questo blog.

Ho creato il mio blog personale.

Poi c’è stato il “solito” Natale trascorso da expat in Spagna e poi in Italia.

Più in Italia ad assere precisi, cosa di cui sono particolarmente felice.

La cosa su cui vorrei soffermarmi è il punto tre della lista di cui sopra: l’evento realizzato per Donne che Emigrano all’Estero.

Io e la mia fedele scudiera Caterina, attrice di rinomato talento, ci siamo imbarcate nell’avventura “evento per promozione del libro”.

L’organizzazione è stata un po’ lunga ma neanche tanto, abbiamo identificato una data vicina a Natale scommettendo sul “a Natale puoi”e ci siamo buttate dentro l’organizzazione con tutte le scarpe.

Il “timore” era che non venisse nessuno all’evento.

Facebook non ci dava risposte e i nostri amici sembravano essere tutti troppo impegnati “è quasi Natale, non potevate farlo prima?”

Avevamo un obiettivo troppo importante per rinunciare: vendere i libri di favole e dare il ricavato all’associazione “la casa di sabbia onlus”

La casa si sabbia aiuta le famiglie con bambini disabili.

Le aiuta a stare a galla, anche quando l’oceano le sovrasta, quando sta arrivando la tormenta e quando una vita normale sembra essere destinata agli altri.

La casa di sabbia si chiama così per farci capire -a noi cocciuti esseri lamentosi della quotidianità- che basta un movimento minimo per apportare un granello di sabbia e cambiare le cose.

Così si costruiscono i castelli.

Così si placano le tempeste.

Così si può intravedere una strada.

E forse, solo così, ci si può avvicinare ad una vita normale.

Per la cronaca: abbiamo venduto tutti i libri.

Ci siamo divertite e ci siamo accorte che, dopo l’evento, il castello era più grande.

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