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UNA SPA NEL CUORE DELLA CITTA’ DI PIETRA

di Annamaria Zanzibar

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20170123_122520Oggi vi porto con me alla scoperta di una piccola e deliziosa Spa nel cuore della città vecchia, a Stone Town, che mi offre l’occasione per  parlare della bellezza e della cura del corpo.

Una Spa che evoca atmosfere d’altri tempi e che ci consente di conoscere un pò di più  la cultura zanzibarina ed il loro concetto di bellezza e di cura del corpo.

La piccola SPA è stata aperta nel 2004 da Stephanie S., una dolce signora per metà olandese e metà tedesca, col suggestivo nome di MREMBO,che in lingua Swahili indica una persona orgogliosa e che ha cura di sé stessa, anche sinonimo di bellezza.

Stefanie aveva notato che l’isola era ricca di piante aromatiche, erbe, spezie, fiori e frutta che già venivano usati a scopo terapeutico e cosmetico dagli abitanti dell’isola, ma non esisteva una vera e propria Spa, in quanto la cura del corpo resta un fatto privato, riservato ad occasioni particolari come ad esempio la preparazione al matrimonio.

20170123_123434La cultura musulmana gioca un ruolo importante nell’educazione ed è vietato esporre il proprio corpo ad estranei. Ma nel privato le donne e gli uomini amano curarsi.

Prima del matrimonio ad esempio le donne, oltre ad essere introdotte ai segreti della vita sessuale e ad imparare come dare piacere al proprio partner, tutti i giorni usano uno scrub fatto con chiodi di garofano, basilico, ylang ylang, gelsomino, rosa, gerani ridotti in polvere e mischiati ad oli per pulire ed esfoliare il corpo. Inoltre profumano il corpo con fiori ed incensi. Anche gli uomini usano rivitalizzare il corpo con una palla fatta con chiodi di garofano dal potere energizzante.

Usano poi prendersi cura a vicenda con massaggi. E’ una cura legata all’aspetto sensuale, romantico ed anche erotico del rapporto di coppia.

Se questo resta un fatto privato, Stefanie si è chiesta perchè non offrire anche ad altre donne la possibilità di utilizzare prodotti di bellezza,creme ed oli prodotti naturalmente,perchè non regalarsi qualche ora tutta per sé dove prendersi cura del proprio benessere fisico?

La creazione della spa e di una linea di prodotti naturali è anche un modo di preservare un patrimonio di cui l’isola è ricca, ma che rischia di essere perduto a causa della modernizzazione che avanza.

20170123_123901Anche qui la gente comincia a lavorare e ad avere meno tempo, ad allontanarsi dalla natura perchè sinonimo di povertà e regresso.

Al contrario di quello che succede in occidente, dove  il bisogno di un recupero di ritmi di vita più rallentati ed il  desiderio di riavvicinarsi alla natura e’ prepotente  – perchè forse solo da lì può venire la nostra salvezza – qui si e’ fatto la scelta di usare prodotti naturali senza l’uso massivo della chimica che tutto distrugge. Paradossalmente le donne di qui preferiscono prodotti occidentali perchè per loro sono sinonimo di progresso e bellezza.

Il mondo è davvero un bel paradosso. Ma allora chi frequenta la Spa?

Naturalmente le molte espatriate presenti nell’isola, i turisti o le donne locali educate e che hanno la possibilità di viaggiare, ad esempio le donne di origine omanita, che hanno anche maggiori possibilità economiche.

Le altre donne son trattenute oltre che da un discorso economico anche dalla cultura musulmana, che come dicevo vieta loro di esporre il corpo agli estranei.

20170123_122825La cultura swahili è però una cultura molto ricca, senza fretta, con ritmi e tempi umani, dove c’è il tempo di preparare i prodotti di bellezza con cura, con sentimento, con emozione.

La preparazione dei prodotti che viene fatta nella spa è lenta, fatta con amore e pazienza. E’ una produzione artigianale che mantiene vive tradizioni che altrimenti andrebbero perdute.
Inoltre consente alle donne che lavorano di essere indipendenti economicamente, cosa non da poco in questa cultura.

Sono impiegate anche delle persone disabili, una cieca e due sordi, che si sono rivelati i migliori lavoratori perchè dotati di grande sensibilità, al contrario della stima che la cultura locale riserva loro.

In generale le altre Spa impiegano personale asiatico perchè reputato molto valido, ma è bene dare anche ai locali la possibilità di migliorarsi educandoli. E’ vero che molti non hanno voglia di lavorare, ma ci sono anche persone volonterose e desiderose di migliorarsi.
Perchè  non dare loro una chance? I locali non son bravi a promuoversi, ma hanno molte potenzialità che val la pena sviluppare. Hanno  solo bisogno di tempo.

20170123_123711Le creme, gli oli, gli scrub, i profumi sono tutti prodotti nella Spa utilizzando incensi, oli essenziali, spezie localmente prodotti.

Hanno una piccola piantagione nella zona dove si coltivano le spezie e ogni due giorni vengono raccolti i fiori e le erbe utilizzati nella preparazione dei cosmetici.

C’è anche la possibilità di fare un workshop di qualche ora nella SPA e di carpire qualche segreto di bellezza.

E magari una volta a casa potremo dedicare qualche coccola in più al nostro partner e recuperare il romanticismo perduto. Perchè oggigiorno, complice anche la tecnologia, non abbiamo più tempo per nulla, abbiamo perso il romanticismo di coppia e non solo quello.
Il materialismo imperversa e sta prendendo piede pure qui. Ed è un vero peccato.


Questa piccola SPA mi ha regalato dei momenti belli per me sola e mi ha ricordato uno dei motivi per cui son qui: il recupero di ritmi più umani e consoni alla mia natura.

Grazie a Stefanie ed alle sue collaboratrici.

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