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Tornare a casa, un anno dopo

di Luana Devon
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tornare-casa-anno-dopoSono rientrata in Inghilterra solo da pochi giorni dopo le vacanze Natalizie in Italia, nel mio freddo e umido Friuli. Mi mancavano i profumi della mia terra, il sapore dell’ottimo vino e del buon cibo. Avevo bisogno di trascorre del tempo con la mia famiglia e gli amici più cari, quindi posso affermare che è stato un Natale fantastico e un capodanno molto piacevole.

Tralasciando una veloce scappatella di due giorni a Settembre, stavo tornando a casa esattamente un anno dopo l’ultima volta.

Mi sentivo emozionata durante il viaggio, come  se stessi andando in un luogo nuovo mai, visto prima. Mi chiedevo che emozioni avrei provato a dormire di nuovo nel mio letto, a rilassarmi sul mio divano verde, ma stare in famiglia non poteva essere strano o diverso, era semplicemente CASA.

Giunta finalmente al mio paesino, mi saltava all’occhio ogni minimo dettaglio diverso dagli anni precedenti. I differenti addobbi natalizi lungo le strade, un casa di un colore diverso rispetto a quello dei miei ricordi, una nuova rotonda sul corso principale e una nuova macchina parcheggiata di fronte alla casa del mio vicino.

Ma oltre questi dettagli minimi e irrilevanti, tutto sembrava esattamente uguale a sempre. Sono bastate poche ore a casa e mi sembrava di non essere mai partita. Stesse notizie al telegiornale, stessi programmi alla televisione, stessi problemi governativi e stesse cose dette dalla gente.

E’ come se qualcuno avesse messo l’intera penisola in pausa ma io nel frattempo avessi vissuto un’altra vita più innovativa, fatta di tante opportunità e occasioni.

Nonostante tutto stare in famiglia era davvero bello e gratificante. Sapevo che dovevo godermi ogni momento perché in pochi giorni avrei di nuovo salutato tutti loro per non rivederli più per molti mesi.

Ora che mi trovo di nuovo in UK, porto dentro di me dei ricordi bellissimi di quei giorni trascorsi tra giochi in famiglia e bicchieri di vino con amici.

Non nego che a volte, un pizzico di malinconia e tristezza si fanno sentire dentro di me quando sono lontana da casa.  Succede quando qualcosa di bello accade a qualche persona speciale. E’ capitato che una delle mie amiche di infanzia si sia sposata e purtroppo non ho potuto vederla nella sua bellezza durante uno dei giorni più importanti della sua vita. Un’altra delle mie amiche più care è riuscita a laurearsi con ottimi voti e non ho potuto celebrare con lei questo fantastico traguardo. Mentre tutto ciò succedeva, mi sono sentita triste e lontana e forse anche un po’ messa da parte ma sono consapevole che erano sensazioni provate a causa di piccoli momenti di fragilità.

Ancora adesso non mi pento della scelta che ho fatto trasferendomi oltremanica. Sto vivendo delle esperienze incredibili. Ogni giorno che passa mi sento una persona migliore e più ricca di positività e conoscenza.
Voglio continuare a crescere e per il momento voglio vivere così.

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21 Commenti

Katia 20/01/2016 - 16:53

Luana hai ragione! Anche se manchi da casa per mesi, è CASA e niente cambia davvero. Sono tornata a CASA i primi di gennaio per fare una sorpresa a mia sorella. Sembra non sia mai andata via. A parte il gatto, che è stato preso per Natale. il mio nipotino peloso! <3
Quando vivi all'estero, puoi gustarti l'Italia come un turista! Finalmente mi godo Firenze come una vera inglesina, meravigliandomi di quanto possa essere bella la mia città! Quando ci abitavo, non ci facevo caso.
un saluto da Chester!
Katia

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Claudio 21/01/2016 - 01:13

Anche tu di Firenze! Fantastico!!

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Luana Devon 21/01/2016 - 12:21

Sono d’accordo. Da quando vivo all’estero apprezzo le bellezze della mia regione italiana molto di più di quanto lo facevo prima. Mi piace raccontare del mio paese alle mie colleghe e agli amici inglesi e ne vado davvero fiera.

Saluti dal Devon
Luana

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Sara 06/01/2017 - 11:47

Ciao Luana e Katia!

E’ proprio vero, anch’io quando vado a casa nella mia bella Garda, me la godo pienamente come una turista e non mi faccio mancare niente. Grazie a Dio c’é whatsapp che aiuta a smorzare le distanze.
Sono stata a Chester per lavoro, che bella cittá! Ci devo tornare!

Un bacio,
Sara

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Luana Devon 11/01/2017 - 11:35

Se non ci fosse skype o qualsiasi tipo di social sarebbe molto piu’ dura vivere lontani dalla famiglia.

Un abbraccio!

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Valentina 20/01/2016 - 17:59

Dopo 5anni in Australia, torno in quella Roma che sento mia sono a momenti.
La vita qui va piu lenta. Incastrata nei ruoli sociali ed abitudini che non sono piu tue.

Vivi ogni giorno ovunque tu voglia. Finchè senti di arricchirti.
Vuol dire che sei nella direzione giusta.

Valentina
Sydney ~ Roma

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Luana Devon 21/01/2016 - 12:09

Manco da casa da poco meno di due anni e non nego che un giorno mi piacerebbe tornare. Ma sento che non è ancora il momento giusto. Qui sto bene, ho un lavoro fantastico e le persone che mi circondano sono incredibili. Ogni giorno si impara qualcosa di nuovo ed è proprio questo che voglio fare…imparare e arricchirmi.

Un saluto
Luana

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Loredana 20/01/2016 - 19:28

ciao sono Loredana mamma di Martina Miradoli, come te da piu di un anno all’estero in UK, credo che tu la conosca ,
Ho letto quello che hai scritto che mi ha i commosso molto , perche’ credo comunque che anche martina abbia provato quello che hai detto .
Un saluto e a presto spero di leggerti ancora
Loredana Ricci

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Luana Devon 21/01/2016 - 12:13

Salve Loredana.
Certo che conosco Martina, siamo molto in contatto e tra poco dovremmo vederci per la nostra classica cena cinese. Sicuramente in passato avrà visto alcune foto di cibo fantastico.
Vivere all’estero è un’esperienza unica ma anche tornare a casa crea delle emozioni stupende. Ti puoi sentire estranea per qualche momento ma poi ti rendi conto che nulla è diverso e sei semplicemente a CASA.

Un abbraccio
Luana

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Simona Cumbria UK 20/01/2016 - 22:03

Casa per me è qui, in Italia ci vado da turista e pure malvolentieri, giusto quando mia mamma sbraita.
Se potessi permettermi di fare le vacanze annuali, vorrei andare altrove, non mi è mai entrato in testa che dovessi usare ferie e soldi per tornare in Italia, anzi….il primo anno sono tornata due volte, e da allora fino al 2014 una all’anno. Poi non sono tornata più. Non riconosco più nè i posti, nè le persone, nè altro.

Forse ragiono così perchè non ho mai considerato l’Italia ‘casa’? Sicuramente c’entra pure quello!
Bello il Devon, ho da visitare anche quello!!! 🙂

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Luana Devon 21/01/2016 - 12:19

Per me è diverso. Io ho lasciato l’Italia per vivere esperienze nuove e per arricchirmi culturalmente, non perchè l’Italia non mi offriva occasioni. Per questi motivi io non “odio” il nostro Paese e lo considero ancora casa.
Posso capirti comunque, ognuno ha le sue ragioni.

Il Devon è davvero bello, se vuoi visitarlo ti consiglio il mese di giugno/luglio….mite e abbastanza soleggiato.

Un Saluto
Luana

Rispondi
Simona Cumbria UK 21/01/2016 - 14:03

Odiare non direi, mi sembra un termine piuttosto ‘forte’ da usare. Nessuno ‘odia’ un paese intero, a meno che tu non aderisci al pensiero dello stereotipo dell’expat che ama/odia.
Io non mi sento nemmeno expat, se è per quello.

Direi piuttosto è una questione di identità differente, il sentirsi più o meno affini alla società. Sono qui perchè sono ‘diversa’, mettiamola così, e la società italiana è molto prevenuta al riguardo. Tra l’altro la maggioranza delle persone identifica ‘casa’ con ‘famiglia/amici’, e non è detto che se tu fossi nata in Italia ma la tua famiglia si fosse trasferita in Germania quando eri piccola avresti considerato l’Italia come casa.

Spero di arrivare in Devon e poi proseguire in Cornovaglia in estate, quindi grazie dei consigli!!
Saluti
Simona Cumbria UK

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Luana Devon 21/01/2016 - 16:43

Si è un termine forte, per questo è tra virgolette. In ogni caso mi trovi d’accordo sul fatto della identità differente e il sentirsi più o meno affini alla società. Io amo casa mia in Italia e adoro vivere in Inghilterra.
Io mi sento un’italiana che al momento vive all’estero e che ogni giorno impara qualcosa di diverso e speciale.

Grazie per i commenti, è bello confrontarsi con idee e esperienze diverse.

Saluti
Luana

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Deborah 21/01/2016 - 13:24

<3 sei mancata ma è come se ci fossi stata alla mia laurea.. ti voglio bene!!!!

Rispondi
Luana Devon 11/01/2017 - 11:28

Ti voglio bene!

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Corto Maltese 29/08/2016 - 13:14

Ciao a tutti e a tutte,

ho trovato questo blog digitando da google una cosa tipo “smettere di viaggiare” e “nostalgia di casa” e son capitata qui.. vi scrivo per condividere con voi questi sentimenti pesanti di nostalgia e di mal di viaggio.. probabilmente voi potete capirli questi sentimenti.. e anche un piccolo pat pat sulla spalla digitale mi sarebbe di conforto!
Sono 11 anni che sono in giro per il mondo, prima per studi, poi per lavoro. Ho sempre vissuto il viaggio come una scelta, uno stile di vita. All’inizio viaggiare significava mettersi alla prova, imparare una nuova lingua e una nuova cultura per distruggere i vari tabù che inevitabilmente conosciamo, uno ad uno e sulla propria pelle. Mi sentivo costantemente eccitata all’idea di un nuovo viaggio, di una nuova avventura, di andare ancora più lontano. Ho scelto il lavoro che più poteva avvicinarsi a questa scelta di vita e di curiosità. E così è stato facile svegliarsi dopo 11 anni e rendersi conto che è passato così tanto tempo, senza che me ne rendessi troppo conto.
Ma da due anni a questa parte, ho incontrato una persone speciale con cui voglio condividere più del previsto. Ovviamente in una vita di traslochi e spostamenti l’organizzazione di coppia è necessaria, e così ci siamo trasferiti insieme. Ma per la prima volta, a questo arrivo, anziché gioia, curiosità, voglia di scoprire e di superare i propri limiti, ora sento una grande voglia di piangere e di nostalgia per non so cosa. Mi ritrovo per un’ennesima volta a ricominciare da capo, senza amici, tutto da rifare. Dall’affitto, alle bollette, internet, mobili, poi la parte difficile, la lingua, degli amici? crearsi una sorta di abitudine, di routine, chessò uno sport.. imparare la mappa di una città ecc..
Il mio lavoro è indipendente, e quindi lavoro generalmente da casa. passo quindi tante ore da sola…
Le altre volte, la solitudine mi spingeva a cercare posti di co-working, o bar simpatici e tranquilli in cui la gente va a lavorare. Ma sta volta non ho voglia nemmeno di fare quello. Sono molto stanca di dover ricominciare tutto da capo ancora.
E allo stesso tempo mi sembra quasi impossibile poter tornare indietro (indietro dove??) a casa (ma quale casa??? casa di chi??) e ricominciare da capo.
Scusate per il ‘pippone’ non volevo tediare nessuno, ma magari voi potete capire cosa intendo.. e condividere con chi può capire a volte aiuta..

grazie a tutte! e in bocca al lupo..

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Dalila Rotterdam 31/08/2016 - 15:40

Ti ammiro per avere ancora la forza di farlo!Per me questa, è la mia prima esperienza all’estero seria, venuta senza conoscere nessuno sono dovuta partire da zero (come quasi tutte qui) e non è stato facile; non voglio immaginare cosa hai passato te! Quindi ancora, ti ammiro!
Ti dico solo questo perchè ho provato a scrivere due righe e ci veniva un altro articolo.. =)

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Katia 31/08/2016 - 16:48

Ciao Corto Maltese, e se tu volessi raccontarla ad un pubblico più ampio la tua storia? A noi farebbe piacere e sono sicura anche a te 🙂 Scrivici alla mail del sito che trovi nei CONTATTI. Ti risponderò io personalmente. A presto! Katia

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Giulia - Giappone 06/01/2017 - 02:16

Grazie per questo scritto. Capisco come ti senti (l’idea di dover ricominciare tutto da capo, partendo da zero, etc) perchè mi ci son sentita una volta, tre anni fa quando sono arrivata qui, e per un po’ penso mi sia bastato (ho scoperto di non essere una persona solitaria).
Ovviamente solo da questo tuo scritto non posso capire tutto di te ma magari è arrivato il momento di mettere radici? Dici di non aver casa, ma è logico no? Con la vita che hai fatto! Allora pensa che magari è il momento di provare a scegliere quella “casa” e costruire qualcosa di permanente lì 🙂
O magari questa tua malinconia e apatia è solo una cosa passeggera dovuta alle feste! Chissà, datti un po’ di tempo per capire e fatti tante domande!

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Eli 05/01/2017 - 21:31

Ciao, posso chiederti che lavoro fai nel Devon?

Rispondi
Luana Devon 11/01/2017 - 11:31

Lavoro in un Cafe’ indipendente. Sono “head barista” e adoro ogni secondo che passo davanti alla macchina del caffe’. 😀

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