Paola - Amsterdam
“Grandi viaggi” è quel che rispondevo a chiunque mi chiedeva cosa volessi fare da adulta. Immagino che la responsabilità sia da imputare ai miei genitori. Si spostavano spesso, anche per lavoro, e all’età di 2 anni mi hanno fatto accomodare su un aereo intercontinentale: direzione Canada. Da allora, non ho smesso di curiosare in giro con ogni mezzo di spostamento: piedi, aerei cadenti con le eliche che sembrava dovessi girarle tu a mano per dare la spinta al motore, limousine extra eleganti. Una volta ho tentato pure con l’ombrello, ispirata da Mary Poppins. In realtà la prima esplorazione la avevo progettata a 3 mesi di vita fuggendo attraverso le sbarre del lettino, ma sono diventata una studiosa del tema del viaggio solo dopo aver letto Baudelaire, quando ho capito che il concetto era molto più vasto di una semplice visita a qualcos’altro. Resiliente, osservatrice, zen, visionaria, oggi vado ovunque, con tre animali di pezza e Pralina. Nel corso degli anni ho sviluppato un buon senso dell’orientamento: vedo al buio, presente passato e futuro. Scrivo su questo sito in versione doppia: come autrice e come consulente di comunicazione. Per la mia pensione pianifico il trasferimento al caldo, a vivere di rendita in costume da bagno e a cucinare le ricette del Talismano della Felicità. Alternative ammesse: a Las Vegas a fare la guida turistica per alberghi, in Messico a vendere granite sulla spiaggia, in Spagna a prendere il sole. Al momento mi trovo nei Paesi Bassi. Ma le valigie sono aperte! I viaggi della druida