Cambiare casa, cambiare città, cambiare paese: a volte è una scelta inevitabile, altre un desiderio di crescita e di indipendenza.
Praga e la Cechia sono una meta perfetta per chi è alle prime esperienze lavorative e anche per chi vuole avvicinarsi a casa dopo un periodo lontano.
Facciamo insieme alcune considerazioni sul mercato del lavoro a Praga e sulle prospettive di vita e carriera di chi desidera trasferirsi.
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La Cechia ha una percentuale di disoccupati bassissima
La situazione è paradossale: c’è troppo lavoro. Questo ha comportato un aumento degli stipendi e del costo della vita. La velocità con cui tutto si muove a Praga fa sì che le aziende debbano assumere più persone di quelle che si presentano ai colloqui. Resta vero che gli stipendi non sono alti come in altre capitali europee e che, rispetto a qualche anno fa, tutto è più caro.
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Molte aziende hanno trasferito le sedi europee a Praga
Questo significa posti di lavoro in ambiente internazionale anche per posizioni senior e con stipendi alti. Naturalmente la ricerca inizia dalle posizioni più junior, ma la carenza di personale riguarda anche il middle management ed il top management di società in espansione.
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Praga è una città molto sicura
La capitale ceca ha una popolazione di circa 1.200.000 abitanti, la polizia è visibilmente presente sul territorio e non ci sono zone della città davvero pericolose o dove si sconsigli di andare. Anche la sera le strade e i parchi sono considerati sicuri e non sono segnalati casi di violenze, se non sporadicamente.
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I servizi funzionano e sono accessibili
La rete di trasporti in Cechia non è modernissima, ma è efficiente e relativamente economica. I servizi sociali e sanitari sono facilmente accessibili e diffusi sul territorio. L’assicurazione sanitaria è facoltativa ma copre interamente la maggior parte delle spese mediche, dentista incluso.
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Praga e la Cechia non sono la stessa cosa
La città è vivace, dinamica e piena di eventi mentre la campagna è tranquilla, tradizionalista e con una natura da favola. Durante l’ultima elezione presidenziale, e non solo quella, il paese si è diviso in un voto progressista in città e in uno più conservatore in campagna. La popolazione di quest’ultima sorpassa il numero dei cittadini per cui un rappresentante del partito socialdemocratico filorusso e noto amante della ruralità.
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Le ore di luce sono molto poche e fa freddo
Nei mesi tra Novembre e Marzo, le ore di luce a Praga vanno dalle 50 alle 80, contro le 90 – 130 di Parigi e le 112 – 158 di Torino. Non sembra un aspetto importante, ma la qualità di vita risente del clima rigido e della poca illuminazione. Le giornate sono molto brevi e quelle di sole sono molto rare. Ai primi raggi della primavera, tutti corrono nei parchi per ricaricare le batterie. Difendersi dal freddo è abbastanza facile, combattere la poca luce lo è molto meno.
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Le istituzioni supportano le eccellenze italiane
Dato il numero di abitanti limitato, a Praga è facile conoscere molte persone che lavorano nello stesso settore di interesse. La Camera di Commercio Italiana è un ottimo strumento valutare le possibilità di impresa ed incontrare partners locali. Da qualche mese è stato aperto un portale di annunci in italiano dedicato a chi ha esigenze specifiche come la lingua, o esperienze nel nostro paese. Allo stesso modo, il personale dell’Ambasciata è a disposizione per risolvere problemi o supportare le aziende italiane in Cechia.
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La lingua è un problema
L’inglese non è molto parlato a Praga ed ancora meno lo è nelle campagne. La situazione sta rapidamente cambiando ma siamo lontani dai valori dei paesi del nord. Il ceco è una lingua slava, per niente simile alla nostra, che si impara solo con il tempo e lo studio. Non ci sono problemi di comunicazione nelle zone turistiche dove anche l’italiano è diffuso ma, in molti uffici pubblici o negli ospedali, la situazione è diversa.
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Il customer care non è ancora nella mentalità dei cechi
Mi sono domandata molte volte il motivo di questa difficoltà dei cechi nel relazionarsi con i bisogni dei clienti e non ho trovato una risposta univoca. In uno scenario in cui la maggior parte delle imprese ha più clienti di quanti riesca a gestirne, nessuno sente l’esigenza di migliorare o dedicare attenzione all’utente finale, sia questo l’ospite di un hotel, di un ristorante o un cliente di servizi. Un altro aspetto è la riservatezza, unita alla poca attitudine a manifestare le proprie opinioni, che non stimola i cechi a domandare trattamenti di livello. Decenni di comunismo hanno lasciato un segno che è difficile immaginare per noi che non lo abbiamo vissuto.
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La Cechia è al centro d’Europa
I miei amici scandinavi mi prendono in giro perché sostengo che l’Italia è al centro d’Europa ed io prendo in giro i cechi che sostengono la stessa cosa. È un dato di fatto che l’aeroporto di Praga sia collegato benissimo con il resto del mondo e che volare da qui sia molto più semplice che volare da Roma.
Chi sono
2 Commenti
Non sarebbe male citare BRNO, la “silicon Valley “d’Europa, che per certi versi è anche migliore di Praga e si accomuna su diversi punti qui citati.
Credo che la poca disoccupazione riguardi solo in determinati settori. Sono tante le richieste di lavoro da parte di cechi che ricevo quotidianamente.