Tu ci sarai per te stessa
Sono quattro anni che ho lasciato l’Italia.
Ricordo quel giorno come fosse ieri, lo ricordo con i colori nitidi, i dettagli ben definiti.
Ricordo perfettamente il volto di mio padre in quell’occasione, ricordo l’ultimo bacio dato frettolosamente, quasi a volergli dire “Ciao, ci vediamo per pranzo”, mentre invece mi stavo trasferendo in un altro paese.
Mio padre è venuto a mancare dopo appena otto mesi che mi ero trasferita a Dublino e questa cosa ha segnato profondamente il mio inizio da expat.
Un inizio che non è stato facile in generale, perché avvenuto a 42 anni, un’età in cui non ero più una ragazza spensierata, ma non mi sentivo nemmeno una donna totalmente realizzata emotivamente.
Il mio compagno, diventato poi mio marito giusto due mesi prima del nostro trasferimento, l’ho conosciuto che avevo 38 anni.
Prima di lui le mie relazioni erano durate pochi mesi, con uomini che non avevano un’importanza tale da essere introdotti in famiglia. Con mio marito abbiamo scelto insieme di espatriare, perché l’Italia ci stava stretta.
Avevamo sogni che la vita che conducevamo in Italia non ci permetteva di realizzare ed avevamo voglia di metterci in gioco in nuove realtà e fare esperienze in un altro paese.
L’Irlanda ci ha scelto e per caso abbiamo iniziato qui insieme una nuova vita.
Quando sono partita ero spaventata, ma eccitata, sentivo fortemente la voglia di fare questa esperienza, anche se non conoscevo bene l’inglese, anche se non avevo mai vissuto in un paese diverso dall’ Italia, al contrario di mio marito che invece aveva già avuto un’ esperienza di vita all’ estero.
Prima di partire cercavo di immaginare quali fossero le mie difficoltà nel trasferirmi in un paese straniero e la cosa che più mi spaventava era la nostalgia che avrei provato per la lontananza dalla mia famiglia, dagli amici ed anche dalla mia bellissima città, Napoli.
Mai avrei pensato che invece le mie prime difficoltà sarebbero state legate alla quotidianità.
Per esempio, ho avuto bisogno di piu’ tempo di quanto immaginassi per fare l’orecchio all’accento irlandese.
Ho avuto bisogno di tempo per capire quali fossero dei validi sostituti dei prodotti sia alimentari che per uso personale che ero solita acquistare in Italia.
Persino attraversare la strada all’ inizio e’ stato più complicato del previsto, perché dovevo ricordarmi di guardare prima a destra e poi a sinistra, avendo qui la guida a sinistra, cosi spesso ho rischiato di essere investita dalle biciclette!
In questi quattro anni le nostre vite si sono assestate qui a Dublino.
Abbiamo in nostri punti di riferimento, abbiamo alcuni cari amici ed io ho avviato la mia attività privata in cui creo gioielli usando la tecnica di ricamo Soutache e li vendo online sul mio sito Vesuvio Jewelry.
Insomma, dopo quattro anni tra alti e bassi finalmente abbiamo trovato la nostra dimensione qui a Dublino, città che nonostante le sue mille contraddizioni amiamo ed a cui saremo sempre grati per l’opportunità di crescita che ci ha dato.
Ciò nonostante la voglia di cambiamento si è fatta nuovamente sentire e stiamo fortemente pensando di espatriare in un altro paese europeo.
E’ a questo punto che le mie paure si sono fatte prepotentemente risentire.
Se durante il primo espatrio mi facevo forte dell’incoscienza di chi non sa bene a cosa va incontro, adesso ho la consapevolezza delle difficoltà che si incontrano.
Al solo pensiero di dover ricominciare tutto d’accapo mi sento paralizzata.
Dovrò imparare una nuova lingua e questa volta senza avere nemmeno le basi grammaticali imparate al liceo.
Dovrò conoscere un nuovo sistema burocratico, sanitario, con regole differenti dall’ Italia ed ovviamente dall’Irlanda.
Mi troverò ad avere di nuovo le difficoltà della quotidianità, trovare casa dove gli animali sono ammessi perché noi siamo in tre, c’è anche la nostra cagnetta che ci segue come colonna portante della nostra famiglia.
Capire quali sono i negozi dove posso acquistare indumenti o casalinghi che abbiano un buon rapporto qualità prezzo.
Farsi nuove amicizie, ricreare dei punti di riferimento che sono salvifici e fondamentali quando si e’ senza famiglia in un paese straniero.
Ecco, se penso a tutto questo mi dico “ma chi te lo fa fare, ma resta dove ti trovi che tutto sommato non è male!”.
Ma poi c’è la Donna che vuole darsi un’ ulteriore opportunità per scoprire altre parti di se stessa che possono venir fuori durante l’esperienza dell’espatrio.
Un giorno in cui mi sentivo totalmente in ansia per questa decisione da prendere, ho confidato ad una cara amica questo mio sentire contraddittorio.
Dopo aver ascoltato il mio desiderio per un nuovo espatrio, ma al contempo le mie forti paure nel volerlo realizzare, lei mi ha fatto una domanda che mi ha aiutato a riflettere ed ad essere più consapevole delle mie capacità: “Cosa suggeriresti alla Merylu che deve espatriare oggi, dopo l’esperienza che hai avuto dal tuo primo espatrio?”.
Così mi sono immaginata seduta vicino a me stessa mentre le tengo la mano e le dico quel che segue:
Per prima cosa, quando arriverai nel nuovo posto cerca di imparare la lingua iscrivendoti ad un corso, così avrai anche l’opportunità di conoscere gente e stringere le prime amicizie;
ricordati quanto imparare la lingua locale ti e’ stato fondamentale per integrarti a Dublino;
solo quando ti sei sentita più a tuo agio con l’inglese ti sei inscritta ad un corso per fare gioielli che poi ti ha portato a scoprire la passione che oggi hai trasformato nel tuo lavoro!
inoltre ti sei sentita più sicura di te stessa ed hai iniziato a riconoscerti come la persona che avevi lasciato in Italia, senza tanti timori nell’affrontare il mondo esterno perché sapevi che in caso di necessità avresti saputo chiedere aiuto e soprattutto saresti riuscita a capire cosa ti veniva detto;
ricordati di fare tanta ricerca online prima di trasferirti. Internet è uno strumento essenziale per chi vuole espatriare, per avere notizie burocratiche ed informazioni pratiche;
su internet potrai vedere, per esempio, quali sono i supermercati della zona in cui sceglierai di vivere e visitando il loro sito ti potrai rendere conto dei prezzi e delle differenze che ci saranno rispetto alla realtà in cui vivi adesso;
stessa cosa vale per i siti di ricerca case in affitto, dei cinema o dei ristoranti locali, perché iniziare ad esplorarli ti farà rendere conto del costo della vita in quel paese;
Google Maps invece e’ utilissimo per valutare la zona in cui troverai le offerte delle case dove trasferirti. Potrai infatti vedere i mezzi pubblici che servono la zona, calcolare il tragitto sino all’ ufficio, potrai anche renderti un po’ conto delle condizioni dell’area in cui stai cercando casa, se sembra bella, oppure se è un po’ degradata;
ti ricordi quando all’ inizio a Dublino non sapevi usare il navigatore online perché in Italia non ne avevi mai avuto bisogno, ed ogni volta che seguivi le indicazioni stradali puntualmente andavi in direzione opposta? Adesso, invece, lo conosci bene questo strumento, sfruttalo al meglio;
la cosa che però in assoluto mi preme di ricordarti e’ che tu, tutto questo, l’hai già fatto!
Hai già affrontato un espatrio, hai già avuto grandi difficoltà prima di trovare il tuo equilibrio a Dublino e le hai superate. Le hai superate perché hai avuto coraggio e ti sei messa in discussione adattandoti, in maniera costruttiva, ai cambiamenti che stavi vivendo.
Non possiamo predire il futuro, non possiamo avere la certezza di quello che troveremo. Possiamo solo prepararci al meglio.
Lasciarsi stupire dal futuro, nel bene o nel male, sicuramente sarà più rilassante del voler tenere tutto sotto controllo.
Di una cosa dovrai soprattutto essere sempre certa: qualunque cosa accada Io ci sarò per Te.
Tu ci sarai per te stessa.
Chi sono
2 Commenti
Ciao! Bellissima esperienza! Coraggio! Il cambiamento é un’opportunità per migliorarci sempre! Grazie per la tua condivisione e per l’informazione di vedere googlemaps per cercar casa e i loro prezzi!
Si, Google, ma in generale tutto quello che e’ sul web aiuta tantissimo nel trasferimento. Per esempio sto cercando anche nelle grandi catene di supermercati locali di capire quali sono i prezzi dei prodotti che normalmente uso. Inoltre siti come Donne che emigrano all’estero, ma anche altri con questa tematica, sono importanti fonti di notizie. 🙂 Ciao e grazie di avermi letta!