Un marito bellissimo
La prima cosa che mi colpì di mio marito fu il sorriso.
Mio fratello mi chiamò mentre stavo lavorando, avvertendomi che il giorno dopo sarebbe arrivato il suo amico con cui lavorava in Nigeria ed ero stata selezionata per andarlo a prendere in aeroporto. Mi lamentai, dissi che non era corretto che tutte le cose che riguardavano la nostra famiglia dovessero essere sempre sbrigate da me. Non capiva che anche io lavoravo, una vita a cui badare e che sarei dovuta andare a fare un aperitivo con gli amici a quell’ora. Insomma, non potevo andare. Mio fratello chiuse la telefonata e io finii per rasegnarmi ad andare a prendere il suo amico in aeroporto.
Il giorno dopo, andai in aeroporto e lo aspettai agli arrivi.
Ad un certo punto, spuntò dal nulla questo ragazzo con la mano tesa verso di me. Mi disse “ Ciao, sono Vincenzo. L’amico di tuo fratello!”. Era bellissimo.
Pochi momenti prima di arrivare in aeroporto, con una mia amica decidemmo di trovare una parola chiave per esprimere se l’amico di mio fratello fosse carino oppure no. La parola chiave era il cane abbaia. Entrai in macchina, e la mia amica mi chiese se il cane stesse bene, e io le risposi che ululava! Vincenzo passò la Pasqua con noi, e io cercavo qualsiasi scusa per averlo al mio fianco.
L’ultimo giorno, si sedette vicino a me sul divano e mi baciò. Provò a prendermi dalle ascelle, per tirarmi su di sé. Ma il mio cane, un pastore tedesco, pensò che stesse per uccidermi. Così provò a morderlo e finimmo per sorridere. Il primo bacio fu tremendo! Io mi ritrovai con la dentatura del mio cane sul polpaccio ma desiderosa di stare tra le braccia del mio futuro marito che era scappato per evitare di essere morso.
Dopo 3 anni lo raggiunsi in America e iniziammo la nostra convivenza.
Mio marito è oggettivamente bello.
Qualsiasi difetto possiate trovargli, non farà altro che aumentare la sua bellezza ai miei occhi.
Il problema maggiore è che non è soltanto bello, ma intelligente e sa cucinare bene. Io sono profondamente gelosa e cerco sempre di sminuire le sue qualità di fronte a qualsiasi altra donna. Gli uomini single esistono perché nessuna di noi li vuole. Qualche difetto devono pur averlo per non riuscire a trovare una compagna. Molto spesso, bastano pochi giorni in una relazione per capire che quell’uomo single è meglio che rimanga tale, prima di ucciderlo con le proprie mani.
Quindi io, il mio uomo, lo proteggo con i denti e con le unghie.
Come molte coppie espatriate, abbiamo un rapporto particolare. Non siamo soltanto uno il compagno dell’altro, ma anche il migliore amico, il padre o la madre. Vestiamo gli abiti di chi l’altro ha bisogno in quel momento. Non abbiamo nessun altro, eccetto noi stessi.
Quando provo a spiegare il legame di coppia che si crea all’estero, spesso le persone faticano a capirmi.
Pensano che sia difficile dipendere completamente l’uno dall’altro. In realtà, anche noi abbiamo degli amici con cui ci confidiamo, ma necessariamente siamo costretti a non dover avere paura del nostro compagno, a saper affrontare qualsiasi discorso senza porci dei limiti, aiutando l’altro a capire cosa ci fa stare male e come evitarlo. Gli amici li cambi con una frequenza maggiore.
In più, spesso, si aggiungono le ore di fuso orario, per cui la confidente di turno non sarà più tale fino a quando non troverai la sostituita in un altro paese. A Houston, parlavo con una mia amica per tutto il tragitto da lavoro a casa, e le raccontavo di come procedesse la mia vita. Ci consigliavamo e il giorno dopoci aggiornavamo. Sono arrivata da poco tempo a Il Cairo e, ovviamente, ancora non ho trovato una persona che vesta i panni della confidente. Questo comporta che mio marito, al momento, rappresenti l’unica valvola di sfogo per me. Spiegare a chi non vive queste sensazioni un rapporto come il nostro, non è semplice. Soprattutto perché si ha l’impressione che il mio rapporto di coppia sia morboso, ma in realtà necessariamente cresce e si evolve in modo diverso.
I problemi non sono sicuramente quelli di una coppia normale e, se caratterialmente dopo una lite mi ammutolirei per ore, con mio marito non posso permettermelo: non avrei nessun altro con cui parlare.
Ogni tanto lo osservo da lontano e in cuor mio desidero che tutto possa rimanere sempre così. Innamorati l’uno dell’altro e complici per una vita.
Chi sono
12 Commenti
Questo è articolo è commovente, una storia d’amore veramente da favola! Auguri di cuore per tutto!!
Grazie mille!
Non ti conosco e mi sembra che tu sia molto felice di questo rapporto. Per me sarebbe comunque necessario non focalizzare tutto su un solo essere umano (altrimenti povero lui /lei! ). Ti auguro che duri così. Non tutte le expat hanno la fortuna di spostarsi con il/la partner e a volte è veramente complicato mantenere un rapporto quando non c’è quotidianità, ma spesso non c’è scelta
Ciao Laura! sono moto felice! No, fortunatamente, mi focalizzo su entrambi e un po’ più su me stessa!
Spesso ci si perde per futili motivi, ma la quotidianità la trovo essenziale per instaurare un rapporto duraturo.
Ciao, quanto ti capisco!! Anche io ho questo tipo di rapporto con il mio ragazzo, gli confido davvero tutto, perfino quando capita che qualche ragazzo ci prova, proprio come se fosse una amica! Io lo trovo un rapporto bellissimo, e ne sono molto gelosa come te.
=) ti ringrazio!Non ci trovo nulla di male nel confidare tutto! Io confido quello che riguarda me, mantenendo per esempio la privacy delle mie amiche. Le loro confidenze restano tali!
Ciao Giuliana, ho letto con piacere il tuo articolo. E mi ci rispecchio molto. Anche se non è ancora mio Marito, abbiamo un rapporto molto simile al tuo. Ci diciamo tutto. Qui in Belize avere amici è difficili, sono chiusi con i Bianchi (gringo) e di conseguenza nemmeno ti salutano, quindi amicizie e confidenti estere poco o nulla. P.s. e sono espatriata da un anno!
Alessia – Belize
Grazie mille! non esistono centri per espatriati? Qui al Cairo fortunatamente ci sono molti espatriati e sto già riuscendo ad instaurare dei rapporti carini con alcune persone! Come ti stai trovando in Belize? lavori?
Qui no, nessun centro per espatriati purtroppo. E pochi giovani. Siamo 11 italiani in tutto. Il restante sono americani e canadesi. Poco friendly! Però qualcuno di anziano con cui fare “amicizia” l’abbiamo trovato.
Il Belize è un mondo diverso, il quarto mondo lo chiamo io. Non è così semplice qui. Come lavoro, io lavoro online, sono contabile in remoto/assistente virtuale. Quindi una nomade digitale!
Sai che non mi aspetterei un comportamento del genere dagli americani o dai canadesi. Ho vissuto 4 anni in america e di solito sono eccessivamente friendly. Chissà cosa li blocchi in Belize! Io vorrei iniziare a lavorare da remoto. Al momento continuo a lavorare per la mia azienda americana ma staccherò a fine gennaio!
Quindi hai scelto tuo marito solo in virtù della bellezza fisica, una scelta superficiale, non trovi?
Inoltre dici:<> Non ti sembra un’affermazione quanto mai femminista? Di donne insopportabili e malvagie ce ne sono tante, ed è bene che rimangano singol anche loro.
Ciao Stefano, grazie mille per il tuo commento. Ho sposato mio marito perché è bello, ma non soltanto fisicamente. Ha delle qualità caratteriali e un modo di vivere la vita che lo rende eccezionale ai miei occhi. Pensi, che non sia riuscita a trasmettere questo messaggio tramite il mio articolo? Per quanto riguarda la frase, che immagino sia sugli uomini single che devono restare tali, è pura e semplice ironia. Sono convinta come te, che in entrambi i casi, donne e uomini, ci possono essere dei comportamenti scorretti. Dovremmo tutti essere più riflessivi e provare a smussare i difetti! Grazie Giuliana