Ut på tur aldri sur, vuoi vedere che hanno ragione ?
Da tanti anni ho male alla schiena, faccio fatica con tanti movimenti per via di una brutta ernia.
Purtroppo mi hanno detto che è una cosa che è più pericoloso operare che tenersela. In Norvegia mi hanno mandato due volte da un fisioterapista che mi ha mostrato degli esercizi da fare. In più, mi hanno detto che devo dimagrire. Che il peso che mi porto addosso fa male a tutto il resto. Fa male alle gambe, alla schiena.
Lo sapevo, ovviamente, ma non sono mai riuscita a farci niente. Cerco per quanto è possibile di mangiare sano. Purtoppo, da adulta non sono mai riuscita a fare sport come avrei dovuto. Una cosa però la faccio in abbondanza: cammino. E sono molto fortunata perchè vivo fuori città. Vivere nel verde è fantastico e, oltretutto, sono fortunata di avere a corta distanza posti che riempiono gli occhi di meraviglia . Ci sono boschi, laghi e mare a mezz’ora di distanza. Ci arrivo con un autobus o due fermate di metropolitana.
In Norvegia esiste un modo di dire che fa parte del nostro DNA fin da bambini . Ut på tur aldri sur. Significa ” fuori a passeggiare mai arrabbiato“. Quel tur non ha un vero e proprio significato, lo scandinavo ha una grande necessità di stare all’ aria aperta, non importa andare in un posto specifico, basta uscire. E non basta solo uscire in macchina magari per andare a fare spese in un centro commerciale. La cosa importante è camminare , in qualsiasi stagione, che faccia caldo o piova. Non esistono un punto A un punto B da raggiungere. Esiste solo partire e vedere dove si arriva.
E’ assolutamente vero che fuori nella natura non si è arrabbiati. Non puoi esserlo tra un cinguettio di uccello e i fiori lungo il sentiero.
All’ inizio camminavo un paio di chilometri e avevo la schiena che faceva male adesso va molto meglio. Ho comprato i bastoncini per il nordic walking e mi ha cambiato decisamente il modo di camminare.
Non guardo più per terra ma cammino con la testa alta e osservo sempre di più quello che mi circonda.
Non sono ancora arrivata a livelli eccezionali, magari cammino 10 chilometri e poi torno a casa .Ma non voglio mica andare a fare la maratona , sono molto contenta così. La cosa meravigliosa dei norvegesi è che sono molto riservati. Al lavoro, sui mezzi pubblici, in fila nei negozi, non è difficile vedere qualcuno che cambia strada per non salutare.
Quando sei nel bosco, scarpinando su per una salita, trovi di sicuro qualcuno che incrociandoti ti saluta. Non ti conosce ma accenna un sorriso. In alcuni casi si inizia a parlare del tempo, si commenta della razza del cane . Alla fine si augura buon proseguimento di passeggiata. Negli ultimi anni ho notato che parecchi amici e conoscenti hanno iniziato a camminare o a correre. Alcuni corrono addirittura le maratone. E ho visto che sono sempre più persone adulte che si mettono in gioco. Qui è bellissimo vedere anche persone molto anziane in giro per i cammini. Ci sono le passeggiate più impegnative che sono ancora un miraggio ma mai dire mai. Punto alle gite in montagna di più giorni, ne riparliamo il prossimo anno.
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“Tur” in fondo vuol dire anche “giro”, ut på tur, fuori per un giro. Come dici tu non ha importanza dove ma l’importante è che sia in natura. Vale per tutti, a contatto con la natura si sta meglio. Speriamo i tuoi problemi con la schiena migliorino.
Prima o poi mi ci trasferisco anche io. Immagino che bello, l’aria pulita, i fiordi, poca gente…