Come pianificare le vacanze estive negli Emirati: che caldo!
“Quando rientrate?”
Questa è la domanda ricorrente che ci fanno i nonni. Ogni volta, nemmeno a dirlo, la risposta resta la stessa.
“Quando finisce la scuola”.
Pianificare le vacanze estive, insomma, sembra una serie di formule e calcoli.
Le nostre vacanze estive negli Emirati e la scuola britannica
Non essendoci una scuola italiana qui negli Emirati, abbiamo dovuto adattarci ad altri curriculum scolastici. Questi, quindi, seguono il calendario del Paese d’origine. Per me, con i figli alla scuola britannica, le vacanze estive sono più corte rispetto a quelle che farei se fossi in Italia. Nello specifico, le scuole chiudono la prima settimana di luglio e riaprono l’ultima di agosto. Per evitare il fuggi fuggi, anche a causa del caldo soffocante, le scuole tendono a pubblicare in ritardo le date di inizio e fine anno scolastico. Considerate, infatti, che nei mesi di luglio e agosto si raggiungono facilmente i 50 gradi con un tasso di umidità del 90%.
Gli expat e le vacanze estive negli Emirati
Gli scenari, in genere, sono due. Le mamme che non lavorano o hanno un impiego flessibile partono con i figli al seguito. Ritornano in Italia mentre i padri, che non hanno due mesi di ferie, raggiungono la famiglia per un periodo più breve. Al termine di questo ultimo, torneranno a lavoro nel caldo asfissiante dubaiano.
Alternativamente, se entrambi i genitori lavorano, i figli verranno iscritti ai campi estivi. Questi copriranno il periodo della chiusura scolastica. Le poche ferie accumulate dai genitori verranno sfruttate per una breve visita ai parenti in Italia.
Ovviamente ci sono anche famiglie che non trascorrono l’intera estate in Italia. Riescono ad andare in vacanza altrove ma, in linea di massima, in molti siamo assaliti dai sensi di colpa. Anche i costi dei voli non vanno sottovalutati, per cui cuore e tasca ci riportano dai familiari rimasti in Italia.
Le vacanze estive negli Emirati secondo me
Devo ammettere che le vacanze nel Bel Paese non sono sempre vacanze per i genitori, soprattutto quelli con figli piccoli o adolescenti. Durante l’anno scolastico i bambini tornano a casa fra le tre e le quattro del pomeriggio, con pochissimi o addirittura niente compiti, almeno alla primaria, per cui la mattina “si respira”. Durante l’estate, invece, il circolo dell’impegno costante si interrompe e la routine dei genitori cambia drasticamente. I piccoli devono essere intrattenuti, mentre i grandi iniziano con la lagna del non sapere cosa fare visto che non hanno amici in Italia. Insomma, esaurimento nervoso da mattina a sera. Siamo in molti a dire che le vacanze dei genitori iniziano a settembre.
D’altra parte, però, sappiamo bene che il tempo trascorso con nonni, zii e cugini non ha prezzo. Per questo motivo, il sacrificio si fa col sorriso. Del resto, qualche piccola vacanza si può fare come staycation approfittando dei break scolastici e delle festività locali. Certo, sogno ancora di visitare Laos e Patagonia e credo ancora e sempre nel “mai dire mai”… chi viene con me?
2 Commenti
Se si hanno figli in età scolare, qua in Germania si può andare in vacanza solamente quando le scuole sono chiuse. Ad eccezione, ovviamente, di necessità gravi quali lutti in famiglia, si parte per le vacanze solo a Natale, Pasqua, in estate, oppure durante le vacanze di primavera o d’autunno. I controlli aeroportuali e alle dogane, infatti, non sono da prendere sotto gamba. Pensa un po’ che, se vedono bimbi a bordo, è uso fare una telefonata anche all’istituto presso il quale i pargoli sono iscritti e, oltre a doversene tornare a casa propria con la coda tra le gambe, i genitori si vedranno presentare una multa salatissima. Se da un lato lo trovo giusto e sacrosanto, perché la scuola è importante checché se ne dica e se si vive in un Paese occorre rispettarne le regole, dall’altro riconosco che tantissimi colleghi non erano per nulla entusiasti di questa cosa. Sia quelli con bimbi a carico, perché d’estate ovviamente è tutto più costoso e i posti di villeggiatura pienissimi di gente, sia quelli senza prole che non riuscivano quasi mai a far vacanza a luglio o agosto. Noi per ora andiamo un po’ quando capita e per quest’estate abbiamo programmato gite in giornata e weekend in giro. Sono proprio curiosa di vedere come ce la caveremo fra qualche anno…
Ma davvero? Non ne avevo idea! Qui no, le scuole insistono sulle presenze fino alla fine e le assenze vengono menzionate in pagelle, ma non ci sono conseguenze serie a meno che il numero di assenze sia effettivamente notevole