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Vacanze in Germania: la mia top 5

di Samanta - Jena DE
Che ne dite dei paesaggi dell'Eifel, decideste di trascorrere le vacanze in Germania?

Vacanze in Germania: si può fare?

Ebbene sì, farsi le vacanze in Germania (o nel mio caso “staycation“, come ci ha spiegato Annamaria) è possibilissimo. A volte per necessità, a volte per scelta, a volte per pura casualità ci siamo trovati a trascorrere qui l’estate. Invece di darci alla disperazione, ci siamo rimboccati le maniche e siam partiti alla scoperta del Paese. Boschi, zoo, cittadine, riserve naturali, mare, lago e persino qualche parco divertimenti: davvero avrete l’imbarazzo della scelta! Insomma: cosa aspettate? Venite a scoprire le mie cinque mete preferite, quando decido di trascorrere le vacanze in Germania.

Vacanze in Germania all’insegna della natura

L’Ostsee

Due anni fa abbiamo trascorso le vacanze estive in Germania, poco distante dall’isola di Usedom. L’Ostsee, o Mar Baltico, è stata una piacevolissima sorpresa. Nonostante fosse alta stagione, era infatti agosto, abbiamo potuto godere della tranquillità di un piccolo paesino di mare, dove il tempo pareva sospeso. Un salto indietro nel tempo, in quella DDR di cui parlavano i nonni. Abbiamo mangiato il gelato vaniglia e cioccolato, che per consistenza ricorda un poco il budino e si compra alla cassa del supermercato, dove il cassiere lo prepara all’istante. Le pagnotte, invece, qui non si chiamano Brötchen, bensì Schrippe e hanno forme tutte diverse e un po’ sbilenche.

Non potete trascorrere le vacanze in Germania senza affittare uno Strandkorb!

Affittare uno Strandkorb è d’obbligo, sul Mar Baltico!

Abbiamo passeggiato lungo le spiagge di Usedom e ci siamo concessi un giro in barca per scoprirne l’arcipelago. In una giornata di sole ci siamo persino messi in macchina e abbiamo raggiunto Rügen e le sue coste. Abbiamo camminato, nuotato, scoperto, ricercato. Ci siamo goduti il silenzio della sera e il gorgoglio delle onde. Un’esperienza davvero indimenticabile che non vediamo l’ora di ripetere.

Il Parco Nazionale dell’Eifel

Gli amanti del trekking non possono lasciarsi scappare questa chicca, credetemi! Il Parco Nazionale dell’Eifel è la meta perfetta per trascorrere le vacanze in Germania in sintonia con la natura. Sentieri di varia difficoltà, il lago Rursee, riserve naturali con animali domestici e selvaggina. Insomma: di tutto un po’.

Noi torniamo sempre volentieri a Heimbach, cittadina deliziosa dove è possibile visitare le rovine del borgo medievale oppure perdersi nei giardini cittadini. Trovandosi lungo due sentieri dove è possibile persino osservare la presenza di gatti selvatici, felis silvestris, è un crocevia curioso di camminatori di ogni età e professione. Poco distante, poi, si trova il Rursee dove è possibile affittare pedalò, canoe oppure semplicemente gustarsi un gelato al sole. Lungo le sponde del lago, a diverse altezze, potrete trovare dighe imponenti e, con un poco di fortuna, osservarle in azione. I paesaggi da cartolina, poi, faranno da cornice perfetta per le vostre indimenticabili vacanze in Germania.

Alla scoperta di tesori cittadini

Amburgo e le perle del nord

Come vi ho già raccontato qui, Amburgo è una di quelle città che mi hanno rubato un pezzo di cuore. In realtà, tantissime città del nord hanno, a mio parere, il fascino chiaro delle cittadine di mare. Il cielo blu, l’aria frizzante e l’odore pungente dei Fischbrötchen vi faranno chiedere perché non siete partiti prima. Parola di Donna che Emigra all’Estero!

Se amate i castelli, non potete perdervi quello di Schwerin, in Meclemburg Vorpommern. Il paesaggio al di fuori della città, poi, è incredibile. Verde, quasi bucolico… insomma: ve ne innamorerete proprio come ho fatto io.
Lubecca è un’altra perla da non farsi scappare, oppure Brema, oppure ancora Sylt. Davvero, c’è l’imbarazzo della scelta, basta solo prenotare per tempo!

Se decidete di trascorrere le vacanze in Germania, non perdetevi un giro in battello a Berlino!Berlino e la storia del mondo

Lo sapevate che Berlino è stata la prima città tedesca che ho visitato? Ormai sedici anni fa, sono partita alla scoperta e, da allora, ogni volta ne scopro angoli nuovi. Berlino è un conglomerato multiforme e allegro di storia sempre diversa. È colorata, multietnica, irriverente perché, in fondo, se ne frega. Ci sono angoli di passato da esplorare, segreti della città che aspettano solo di esser svelati. Dall’East Side Gallery Potsdamer Platz sino ad arrivare alla bellissima Museeninsel, ossia l’isola dei musei, potrete immergervi nella storia del mondo. Germania, Egitto, Antica Grecia…insomma: chi più ne ha, più ne metta!

Trascorrere le vacanze in Germania non significa, insomma, farsi mancare spunti interessanti di riflessione, oppure giornate all’insegna di una cultura diversa oppure ancora momenti di silenzio di fronte alle tragedie della storia recente. Fateci un pensiero: non ve ne pentirete.

Weimar: il gioiello di Goethe e Schiller

La prima volta che visitai Weimar, ormai tanti anni fa, camminai così tanto che mi vennero le bolle ai piedi. Il centro non è enorme, anzi, eppure non riuscivo a fermarmi. Ogni scorcio, ogni statua, ogni piazza aveva qualcosa da raccontare. Se decidete di trascorrere le vostre vacanze in Germania, insomma, non perdetevela! È la città di Goethe e Schiller, culla dello Sturm und Drang grazie al mecenatismo della duchessa Anna Amalia. Le abitazioni di entrambi gli scrittori sono visitabili e di Goethe, se vi piace passeggiare, potrete vedere persino la casa da giardino o Gartenhaus al di là del fiume.

Weimar è anche la sede della prestigiosa Bauhaus Universität, le cui vicende si intrecciarono con quelle del secondo conflitto mondiale. Tutt’ora si tratta di un polo universitario di grande pregio, immerso nel verde del parco cittadino.
A mezz’ora dalla città, infine, si trova il Konzentrationslager di Buchenwald. È raggiungibile in autobus, non aveste un’automobile a disposizione, e la visita è gratuita. Non c’è molto da vedere, in realtà. O forse, propio per la propria scarna struttura, da vedere c’è sin troppo. Basta aprire gli occhi.

La peste si è spenta, ma l’infezione serpeggia: sarebbe sciocco negarlo. (Primo Levi)

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