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Vacanze invernali ad Amsterdam con figli

di Paola - Amsterdam

Vacanze invernali ad Amsterdam con figli

Sopravvivere nella terra del peccato

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Ve lo ricordate? L’anno scorso di questo periodo abbiamo fatto un giro turistico nella Amsterdam alternativa, immaginando di essere senza figli.

Con “alternativa” non c’era alcuna allusione ai passatempi locali, fin troppo noti a tutti.

Partendo proprio da questa considerazione, quest’anno mi sono detta: cosa c’è di più alternativo che venire in vacanza ad Amsterdam con i figli?

Così ho sfornato l’articolo del mese. A voi, coraggiose famiglie avventuriere amanti del brivido, oggi scrivo una mini-guida per trascorrere le feste ad Amsterdam a dimensione di minorenni, aggirando i luoghi brutti e cattivi. Quegli occhietti innocenti non si accorgeranno di niente, promesso.

COSE DA FARE DA NON SCOSTUMATI VISITANDO AMSTERDAM CON FIGLI

con bonus di Natale:

IL PIANO B

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zona Dam, versione natalizia. Cominciamo!

 

L’attività fisica all’aria aperto

Tempo stimato per l’attività: 1 ora.

All’aria aperto, certo. Che avevate immaginato? È un articolo per bambini, questo. E vuoi non far fare ar pupo un po’ di sana attività fisica sportiva? La città ne offre due spettacolari e (quasi) completamente gratis.

Pattinare alla solita piazza

Banale per gli olandesizzati, normale eppur sempre eccitante per gli olandesi doc, la pattinatina di fronte al Rijksmuseum è d’obbligo in questo periodo dell’anno. È così d’obbligo che ne avevo parlato anche nell’articolo dello scorso anno. La fanno tutti e se non la avete provata ci dovete assolutamente andare. Quantomeno per il gusto di sentirvi eroi del ghiaccio e ridere mentre date sederate a terra, con la consapevolezza che Van Gogh vi sta fissando dall’altro lato della piazza. Non vi suona divertente? Per i bambini lo è sicuro.

Come aggirare i luoghi brutti e cattivi: prendete il tram numero 2. Parte dalla Stazione Centrale e vi scarica alla fermata dei musei. Come riconoscerla? Si svuota, ci scendono tutti. Tornate indietro procedendo nella stessa maniera.

Arrampicarsi in città

Se pattinare vi sembra banale o se proprio siete di quelli che l’unico movimento che vi coinvolge è quello del dito sul telecomando, ho l’alternativa perfetta per voi. Portate i bambini a scalare le lettere di I Amsterdam. Questa scrittina è nata anni fa con intento promozionale ed è diventata ben presto una delle attrazioni più famose in città. Le lettere sono gigantesche, ci si può arrampicare e stazionare. Ho visto adulti imbastire interi servizi fotografici da Instagram. Decisamente imperdibile per i genitori pigri, vi è richiesto solo di stare fermi a fotografare vostro figlio che si catapulta da una S o tenta la scalata di una I.

Come aggirare i luoghi brutti e cattivi: da quest’anno, la scritta è dotata di un mistero degno dei pirati, ovvero la caccia al tesoro. Visto che era tanto popolare, il Comune ha avuto la bella pensata di rimuoverla. Fortuna che ce ne sono altre versioni in giro per la città… buona ricerca e divertitevi a sviare i pericoli! Ci vuole un po’ di brivido anche in una vacanza familiare.

 

La merenda

Tempo stimato per l’attività: 30 minuti. Non è tanto il tempo: è tanto il cibo.

Mangiare dolce

È tempo di merenda. A un certo punto i piccoli mostrilli andranno pur nutriti. Cercate di abbandonare il momento bacchettone genitoriale, risparmierete a tutti una grande pena: a voi che strillate per strada, al piccolo goblin che piange, a noi che passeggiamo di lì per caso e udiamo le soavi voci. Questa città è tentatrice, ci sono colate di zucchero dappertutto, inutile resistere. Lasciatevi andare e concedetevi una bella ciambella! O un waffle. O un pannekoek. Insomma sedete, magnate e gustate.

dolce o salato? sedetevi e meditate di fronte al menu.

 Mangiare salato

Troppo diabete? No problem, ci sono sempre le magiche patatine, belle unte e bisunte e con venti tipi di salse a scelta. Stradifficile tenere un bambino lontano da tutto quell’olio, e troppo sfiziose per farcelo rinunciare. In fondo siete in vacanza, no?

Per queste due attività, non c’è il paragrafo “come aggirare i luoghi brutti e cattivi”, perché le suddette leccornie si trovano a ogni angolo. Dovete essere proprio girovaghi o sfigati per finire a fare merenda nel quartiere sbagliato.

 

Il momento educativo

Tempo stimato per l’attività: 3-4 ore.

Finding Nemo

Come genitori vi sentirete probabilmente obbligati a fare la gitarella culturale. Vi prego, non cadete nell’errore che “solo gli italiani hanno i musei e la cultura e gli olandesi sono dei contadini mangiatori di patate”. Vi ricordo che proprio quest’abitudine è stata immortalata in una tela che è diventata un po’ famosa. Quindi bando alle ciance: portate il figliolo al museo. Il migliore per bambini è senza dubbio il Nemo. Non il Nemo pesciolino cercato da Dori, ma un Nemo comunque sull’acqua, dall’improbabile forma a barca, stravagante incrocio tra l’Explora di Roma e l’Epcot Center di Orlando. In un viaggio tra scienza, scoperte e meraviglie naturali, i bambini incapperanno nel gran finale della riproduzione sessuale, con il candore e la chiarezza che solo gli olandesi sanno offrire. Ecco, diciamo che se a vostro figlio avete raccontato la storia della cicogna, potreste sentirvi fare qualche domanda a chiarimento.

Come aggirare i luoghi brutti e cattivi: dalla Stazione Centrale, costeggiate il canale lasciando la stazione alle vostre spalle e andando verso sinistra. Attenzione agli attraversamenti: potreste finire all’ingresso dell’Erotic Museum, e poi vallo a spiegare ai marmocchi.

Il bambino acculturato

Bambino troppo grande per Nemo, tanto studioso o appassionato di storia? Portatelo alla Casa di Anna Frank. Una fila immensa che dura il doppio del tour ma che vale l’attesa, e che comunque scorre; il paesaggio intorno è composto da una bella piazza e dagli immancabili canali, vengono distribuite gratuitamente le guide alla Casa in diverse lingue e, se si è fortunati, si può fare amicizia con i vicini di coda. All’interno: interviste, filmati storici, reperti originali, e quella sensazione di claustrofobia e angoscia che i suoi abitanti hanno lasciato nei muri, imprimendo per sempre il ricordo di un’epoca intera. Si esce un po’ cambiati, da lì. Ma vieni subito riportato alla realtà quando sei costretto a passare nello store dei gadgets, per guadagnare l’uscita.

Come aggirare i luoghi brutti e cattivi: dalla Stazione, prendete il tram 13 o il 17 e scendete a Westermarkt.

La passeggiatina carina

Tempo stimato per l’attività: 2 ore.

Westerpark

Le passeggiate nei parchi sono comuni ad Amsterdam e i parchi sono tanti. Uno dei miei preferiti è Westerpark, nella zona ovest della città; ospita eventi, ha anche cinema e locali a misura di bambino. Si possono inoltre fare pic-nic, nel senso che ci sono proprio aree adibite all’occasione. Il parco è una vera e propria oasi naturale, parte di un sito di archeologia industriale. Certo, un parco si gusta meglio in primavera, ma se la giornata è bella non c’è motivo di negarsi un pomeriggio nel verde con cioccolata o tè caldo al bar in loco.

veduta di Westerpark dal Ponte dei Miracoli. Poi dici che la chiamano la Venezia del Nord.

Come aggirare i luoghi brutti e cattivi: anche nel quartiere per famiglie ci sono i postacci. Dalla Stazione Centrale prendete il 22, scendete a Nassauplein e avrete il parco di fronte a voi. Se volete andare a piedi, prendete Haarlemmerstraat, attraversate a destra e a sinistra al bisogno, andate sempre dritti e siete arrivati.

 

Stordire il bambino

Se il parco non basta e il bambino fa capricci, si prende il bambino e lo si va a stordire in centrissimo. Due in uno: voi vi guardate i negozi, il bambino viene profuso di tipico odore locale. Capisci a me. Se il bambino fa domande, rispondete che è incenso tipico olandese. Se vi state scandalizzando a leggere queste tre righe, fatevi dire che avete scelto la città sbagliata per le vostre vacanze. Momento serio: che vi piaccia o no, è questo l’odore che si respira in centro, gente, e non sto scherzando.

Per questa attività, il paragrafo ‘come aggirare i luoghi brutti e cattivi’ si autosopprime per evidenti ragioni e la strada da prendere è Nieuwendijk, dalla Stazione fino a Piazza Dam.

La figata

Tempo impiegato per l’attività: tutto il giorno.

Sculture di ghiaccio a Zwolle

Altro che Elsa! A Zwolle, vicino Amsterdam, c’è il Festival delle Sculture di Ghiaccio. Si inaugura a metà dicembre e finisce a marzo. Il tema di quest’anno è ‘Storie famose dal mondo’. A Zwolle intervengono artisti del ghiaccio da ogni parte del globo, che con le loro manine creano meraviglie alte fino a sei metri. Il mocciosetto resterà abbagliato di fronte a giganteschi Moschettieri e Robin Hood.

Nella vecchia fattoria

Chiudiamo la mini-vacanza turistica giocando alla fattoria (quella vera). Ecco un’occasione per toccare con mano la vita di molti olandesi, popolo dalla forte tradizione contadina. Il bambino della civilizzata città può recarsi nella strana campagna, apprendere che questa non esiste solo sui libri e nelle fiabe, e realizzare l’esistenza di mucche, conigli e maiali, con tutto l’odore realistico che ne consegue. Genitori schifiltosi: forse questa non sarà la vostra attività preferita, ma ai bambini sporcarsi fino alle mutande piacerà sicuramente.

Ah, no. Questo non c’è.

Come aggirare i luoghi brutti e cattivi: andare fuori città è essa stessa l’essenza dell’aggirare i suddetti. Un bel respiro, genitori, inalate e… buone vacanze!

Questo articolo è a scopo puramente ludico per il lettore, e ornamentale per il web. Per la sua realizzazione e stesura, nessun bambino è stato maltrattato.

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