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Vado in pensione a Bali

Vado in pensione a Bali perché questa è la nuova era, quella dei pensionati intraprendenti che scelgono uno stile di vita diverso.

Sono finiti i tempi dei pensionati in pantofole, che passano le giornate di fronte al televisore, a giocare a bocce, o a guardare i nipotini.

Oggi, gli over50  vanno in pensione a Bali: sono sportivi, fanno surf, vela e viaggiano tantissimo.

L’isola di Bali è un sogno di fuga tropicale per molti, persone di tutte le età che desiderano dare una svolta alla propria vita.

Purtroppo, trovare lavoro in Indonesia non è semplice.

L’intricato sistema per ottenere i visti lavorativi scoraggia i giovani che, spesso, devono investire capitali sempre più consistenti.

La questione diventa anche peggio per le famiglie con bambini, i costi delle scuole internazionali sono alti e, a conti fatti, si arriva anche a superare i costi che si potrebbero sostenere in Europa.

Il sogno di vita tropicale spesso non è cosi economico come potrebbe sembrare, ma Bali diventa una meta abbastanza facile per chi è in pensione.

In Europa l’età della pensione si allunga sempre più ma in tanti paesi è possibile andare in pensione molto prima, L’Indonesia è uno di questi paesi.

Requisiti per andare in pensione a Bali

Prima di tutto è indispensabile avere compiuto 55 anni.

Avere una buona polizza sanitaria

Possedere un conto bancario che dimostri di potersi mantenere: la somma richiesta è di almeno 18.000 USD l’anno.

E’ possibile essere veramente già in pensione ma anche avere un’entrata mensile che permetta di vivere bene e autopensionarsi.

Il Passaporto deve avere almeno 18 mesi di validità residua dalla data della richiesta.

Non è possibile vivere in un hotel, quindi diventa indispensabile stipulare un contratto di locazione per una abitazione, della durata di almeno 1 anno.

In Indonesia l’affitto non si paga mensilmente ma completamente in anticipo.

Il contratto notarile deve essere firmato da entrambe le parti, deve menzionare il nome del proprietario, l’indirizzo dell’abitazione, l’importo dell’affitto e deve essere allegato un documento d’identità di chi affitta.

Con questo visto è obbligatorio dare lavoro alla gente del posto, assumendo una domestica/aiutante indonesiana.

Per la richiesta del visto,  occorre allegare anche la carta d’identità della cameriera/aiutante.

Se la domanda riguarda una coppia ma solo uno dei due coniugi ha raggiunto l’età di 55 anni, può rientrare nella richiesta del visto anche la moglie/marito, in questo caso occorre copia del certificato di matrimonio.

Con il Retirement visa è proibito svolgere qualsiasi attività commerciale,  chi decide di fare questo visto deve fare solo il pensionato, e godersi al meglio Bali e tutte le sue bellezze.

Questo visto permette di rimanere in Indonesia per un anno, è estendibile fino a cinque volte per un soggiorno massimo di cinque anni, e le estensioni possono essere fatte senza dover lasciare il paese.

Il visto è un multi entry, questo significa che è possibile entrare e uscire dal paese senza limiti.

Questo tipo di visto non può essere fatto in forma privata.

Qualsiasi agenzia indonesiana, che potete trovare facendo una ricerca on line, potrà farvi da sponsor e svolgere tutte le pratiche burocratiche.

Che ne pensate cari over 5oenni: vi ho invogliati a fare un bello scacco matto ai giovani?

Vi è venuta voglia di dare una bella sferzata alla vostra vita, vivendo in maniera più rilassata e spirituale, in un paese accogliente e ricco di cultura, nell’eterna estate tropicale?

Che ne pensate dell’idea di andare in pensione a Bali?

Per sapere i costi della vita vi consiglio di leggere il mio articolo “Bali: quanto costa vivere nell’isola degli Dei

Ci vediamo a Bali …

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