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Vivere a Bali, vietato avere paura dei serpenti!

di Irina Pampararo

Vivere a Bali, vietato avere paura dei serpenti!

bali donna

Quando ci siamo trasferiti a Bali ci siamo subito ambientati nella nostra casetta in mezzo alle risaie.

Il fatto che fosse raggiungibile solo in scooter e poi a piedi lungo un sentierino, ci pareva molto romantico.
Dopo poche settimane però, abbiamo capito anche cosa comportava il tutto: portare enormi pacchi sulle spalle per arredare la casa, maledire i sacchi della spesa pesantissimi e scivolare a terra durante la stagione delle piogge, quando il sentiero si riempiva di fango.
 
Ma la cosa decisamente più bizzarra che abbiamo dovuto imparare è quella di camminare battendo i piedi parlando forte per spaventare i serpenti!

Molti dei nostri discorsi con gli amici vertevano sui serpenti  perché, in realtà, nessuno di noi era realmente preparato a convivere con loro.

Molto meglio andava con i due varani che avevamo in giardino scoperti per caso da nostro figlio, dal momento che i proprietari ben si erano guardati dall’ informarci della loro presenza.

Ogni tanto sentivamo uno SPLASH e  capivamo che uno dei due si era tuffato nello stagno alla ricerca di qualche pesce.

Ma con i serpenti non c’era da scherzare: capitava di trovarli a scuola, nel giardino di casa, nascosti nelle intercapedini dei muri, nei sentieri ma anche sugli alberi. Mi è capitato di vederne uno saltare dall’albero  direttamente sulla spalla del tipo davanti a me, che se ne è liberato con un gesto repentino della mano e poi ha proseguito ammutolito. Il tipo era diventato verde, come  verde era il serpente.

Una delle prime conferenze a cui mio figlio ha partecipato a scuola è stata quella tenuta da Ron Lilley, un tranquillo signore inglese esperto di serpenti  che ha vissuto in Indonesia per molti anni e vive ancora a Bali al momento in cui scrivo.

La sua presenza rende noi expat dell’isola più tranquilli: Ron salva i serpenti, offre presentazioni sulla sicurezza dei serpenti a scuole ed aziende e fornisce consulenza a privati su come affrontarli.
Leggendo le varie interviste che ha rilasciato negli anni, vi riassumo i punti chiave sulla questione, che  potranno interessare tutti coloro che pensano di stabilirsi da queste parti.

A Bali ad oggi oggi ci sono 46 tipi di serpenti, di cui sei serpenti terrestri altamente velenosi.

Si tratta di due specie di cobra, due tipi di krait, il serpente corallo asiatico e una vipera.

Bali - serpentibali serpentibali- serpenti

Poi ci sono tra 15 e 20 diversi tipi di serpenti marini, e tutti sono velenosi.

Il krait fasciato è il serpente marino che più di frequente si incontra perché, a differenza dei “veri” serpenti marini, arriva anche a terra.
I serpenti hanno generalmente paura degli umani, e quindi cercano di scappare o nascondersi. Il problema si presenta quando gli umani  camminano nelle aree buie o ricoperte di vegetazione,  dove se ne potrebbero calpestare  o disturbarne uno nascosto tra i cespugli o gli alberi.
Ai serpenti piace rimanere nascosti, preferendo lo stato brado. Tuttavia, la perdita di habitat naturale ha influenzato la crescita del numero dei serpenti nelle aree urbane in cerca di rifugio in case e giardini, dove uno stagno fornisce una fonte pronta di acqua potabile, ricca di  pesci e rane.
I giardini tropicali a Bali offrono un’eccellente copertura e le pile di legno, i compost e le rocce possono essere utilizzate come ottimi rifugi. Inoltre, l’accumulo di spazzatura incoraggia i ratti, che a loro volta attirano i serpenti. E i ratti, qui a Bali, sono di casa.

Il serpente più pericoloso a Bali è  la vipera verde insulare (Trimeresurus insularis).

Di notte scende a terra per nutrirsi. È ben mimetizzata e difficile da vedere anche nell’erba corta.

Le piace sedersi negli angoli delle pareti dove passano piccoli animali. Le vipere verdi sono riluttanti a muoversi quando disturbate e, a causa di questa abitudine, vengono calpestate facilmente.

Allo stesso modo, i krait sono di solito attivi a tarda notte e possono provare a scaldarsi contro un essere umano che dorme per terra, cosa ancora comune tra la popolazione indigena dell’isola. Se la persona rotola o tocca il serpente nel sonno, è probabile che il serpente morda.
Dormire su un letto è normale per noi expat, che in questo modo siamo  protetti da possibili incidenti con i krait. Può però essere pericoloso per alcuni locali, soprattutto per chi proviene da altre isole più povere e viene qui per lavorare perché, come detto sopra, l’uso di dormire  a terra è ancora diffuso.

Anche il cobra sputatore è relativamente comune.

E’ particolarmente attivo da metà giornata a tardo pomeriggio. A differenza delle vipere e dei krait, i cobra si muovono velocemente e si allontanano quando vengono disturbati.
Ci sono anche alcuni grandi pitoni che possono vivere – senza essere mai trovati – sul tetto delle case e mangiare ratti. Fin qui tutto bene ma alla fine vorranno prede più grandi,come polli, gatti e cani, e poi potrebbero entrare in conflitto con gli umani. Pur non essendo velenosi, il loro morso fa male.

In generale, le persone non esperte hanno difficoltà ad identificare correttamente i serpenti di Bali. Ce ne sono di così tante varietà!

Il modo più sicuro per identificare correttamente un serpente è scattare buone foto (non video) a non più di 1,5 metri dal serpente e inviarle a un esperto di serpenti per l’identificazione.

Quando si incontra un serpente il consiglio di Ron è di trattarlo con grande rispetto e chiamare un esperto.

Se incontri un serpente, lascialo in pace, ma osserva dove va. Non cercare di catturarlo o ucciderlo, perché ciò sconvolgerà e spaventerà il serpente e aumenterà significativamente il rischio di un morso”.

Ron continua consigliando di mantenere il percorso di casa libero e segnato da pietre in modo da poter vedere dove stai camminando, soprattutto di notte. Dice di installare le luci all’esterno e mantenere una luce all’interno del giardino sia per poter  vedere i serpenti ma anche per tenere lontani quelli notturni.
Sostiene che dovremmo ridurre la vegetazione che fornisce “piste” per i ratti, perché i serpenti li seguiranno. È particolarmente importante tagliare i rami che toccano il tetto, in modo che ratti e serpenti non possano entrare. Chiudere tutti gli spazi sotto e attorno a cancelli, terrazze, porte e finestre e bloccare i tubi di scarico e gli spazi attorno ai cavi attraverso le pareti.
I repellenti per serpenti tradizionali (zolfo salino, fibra di palma, piante aromatiche) e persino gli strumenti ad alta tecnologia che emettono ultrasuoni non funzionano. E’ importante osservare il comportamento dei nostri animali domestici. Cani e gatti avvertiranno spesso la presenza di un serpente prima del loro proprietario.

bali - serpenti

Un sorpresa a casa di amici

bali serpenti

Cosa  fare se qualcuno viene morso da un serpente?

1- Sii proattivo! Prima che qualcuno venga morso, controlla quali ospedali o cliniche nella tua zona possono curare un morso di serpente, in modo da non perdere tempo prezioso in caso di bisogno. Tieni a portata di mano i numeri di emergenza.

2- Una descrizione o una foto del serpente è molto utile per determinare il tipo di trattamento, ed una foto è meglio di un video.

3- Incita il paziente a mantenere la calma e a muoversi il meno possibile. Rassicuralo che starà bene.

4- Rimuovi eventuali anelli, bracciali o altre cose che potrebbero limitare il flusso sanguigno e causare problemi se l’arto inizia a gonfiarsi.

5- Non tagliare, succhiare o mettere un laccio emostatico all’arto morso. Usa delle stecche per immobilizzare l’arto e tenerlo fermo. Il movimento fa sì che il veleno si diffonda più rapidamente in altre parti del corpo.

6- Non dare nulla da mangiare e da bere, perché potrebbe causare il vomito del paziente. Non somministrare medicine o cure tradizionali, poiché potrebbero complicare il trattamento in seguito.

7- Chiama l’ospedale per dire che stai portando una vittima di un morso di serpente.

8- Trasporta il paziente su un veicolo e vai in ospedale il più rapidamente possibile.
Se in moto, fai sedere il paziente tra l’autista e qualcuno sul retro in modo da mantenerlo fermo ed impedirgli di cadere se sviene.

9- In ospedale, fornire al medico tutti i dettagli delle condizioni mediche preesistenti e di eventuali farmaci assunti dal paziente.

10-  Tri Maharani è il massimo esperto di morsi di serpente in Indonesia. Fornisci il suo numero di telefono  al medico curante, in modo che possa guidarti attraverso il trattamento appropriato in base ai sintomi che il medico  descrive.

Quanto si deve rimanere in ospedale?

Un paziente morso da un serpente dovrà rimanere in ospedale per almeno 48 ore sotto osservazione, poiché i sintomi del morso di serpente a volte possono richiedere molte ore per apparire. Il trattamento dei morsi di serpente può essere molto costoso, quindi assicurati di avere un’assicurazione medica e di avere denaro contante disponibile.
Inoltre, a Bali non esiste l’antiveleno “generico” o quello per trattare la maggior parte dei serpenti che si trovano qui, e i metodi di trattamento sono spesso molto basilari.
Tuttavia, se qualcuno viene morso, è meglio consultare immediatamente un medico piuttosto che aspettare di vedere cosa succede.

NUMERI UTILI
Sanglah Public Hospital, Denpasar Tel: +62 (0) 361 227 911-15
Dr. Tri Maharani, specialista in morsi di serpente (se verrai a vivere a Bali procurati il suo numero)
Ron Lilley è contattabile tramite la sua pagina Facebook

Spero di non avervi spaventato troppo, ma spero soprattutto di esservi stata utile, e se volete approfondire andate sulla pagina FB di Ron!

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1 Commento

Giovanni. Leone 21/01/2021 - 15:08

Interessante quando postato da… Irina

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