Vivere ogni giorno con coraggio
Di recente ho visto il bellissimo film Diciotto regali, tratto da una storia vera. Non è mia intenzione fare spoiler o scriverne una recensione, per cui lascerò il lettore libero di guardarlo ed emozionarsi. C’è stata una frase che mi ha colpita particolarmente e che appare sullo schermo prima dei titoli di coda:
“Dobbiamo solo prenderci per mano e vivere ogni giorno con coraggio.”
Era mezzanotte passata. Istintivamente ho preso il cellulare e ho scattato una foto allo schermo, in modo da poterla ricordare e riscrivere su un foglio. Dopodiché, di getto, mi son detta: “Su questa frase scriverò qualcosa”.
Solo undici parole scritte, massimo dieci secondi per leggerle lentamente. Eppure mi hanno trasmesso qualcosa di così profondo che non ne basterebbero duemila a spiegarlo.
Il coraggio è uno dei veri motori dell’universo, potente quanto l’amore.
A volte purtroppo manca nelle nostre vite, lasciando troppo spazio alla paura e all’orgoglio.
Quante volte abbiamo rinunciato a qualcosa di veramente importante per paura di farci del male, fallire e non ottenere nulla in cambio. Colpa non solo nostra ma anche della società che continua ad imporci modelli di falsa perfezione e presunta, inesistente stabilità. Che si tratti di lavoro, relazioni o stile di vita, da sempre ci viene chiesto di comportarci in un modo ben definito, come degli automi senza carattere né sapore. Come se la nostra vita si fermasse a trent’anni, età entro la quale dobbiamo aver “fatto tutto” e godere di quella stabilità e monotonia che ci dovrebbe far sentire realizzati ed “arrivati”.
Esattamente il tipo di società da cui, nei primi anni ’90, decise di fuggire Chris McCandless, diventando un simbolo ed un’ispirazione per moltissimi sognatori on the road. Ogni minima azione fuori dalle righe è considerata “stramba”, “senza senso” e con un’altra serie di aggettivi che non sto ad elencare.
In linea di massima una persona che segue gli schemi è sempre vista come regolare, di sani principi, con la testa sulle spalle; chi ha sempre pensieri negativi, non è pessimista ma realista, prudente e saggio; chi invece compie scelte fuori dal comune è uno sciocco sognatore, pieno di fantasia e senza scopi nella vita.
Niente di più falso.
Sono proprio i sognatori ad avere i più grandi obiettivi, perché vivono ogni singolo giorno con il coraggio di realizzarli.
E qui ritorno sulla citazione del film, che a questo punto merita un piccolo spoiler.
Il film Diciotto regali è ispirato alla vita di Elisa Girotto, una giovane che, a causa di un tumore incurabile, non ha potuto conoscere sua figlia ma ha dedicato i suoi ultimi mesi di vita a prepararle dei regali, dal primo compleanno fino ai diciotto anni. Perché mai farle così tanti regali se, per la bambina, questa mamma sarà solo un fantasma? Ebbene, un simile gesto è stato un vero e proprio atto di coraggio che dovrebbe essere d’esempio per tutti noi.
Questa giovane madre ha voluto a tutti costi lasciare una traccia nella vita della figlia, in modo da ricordarle chi è stata e come l’abbia amata anche solo per pochi istanti. In qualche modo ha preso per mano sua figlia, accompagnandola con coraggio verso l’età adulta e lasciandole questi diciotto regali in eredità.
Un gesto che ha dato pieno senso alla sua breve ed intensa vita.
Nonostante la malattia, Elisa Girotto è stata artefice del proprio destino. Fino alla fine ha realizzato con coraggio e forza ciò che desiderava.
Avrebbe potuto cedere, abbandonarsi al fato ed aspettare inerme la sua morte. Invece, attraverso i suoi regali, questa ragazza ha compiuto qualcosa di straordinario continuando a vivere in sua figlia. Emblematico soprattutto il dono di un mappamondo, simbolo del pianeta che Elisa avrebbe voluto esplorare insieme alla sua piccola e che spero possa ispirare le future generazioni.
Se siamo fortunati abbastanza da vivere una vita lunga e in salute, non dovrebbe essere il destino a spianare il nostro futuro, ma noi stessi.
Tutti noi abbiamo dei grandi sogni, allora perché mai lasciarli marcire nel cassetto?
Dovremmo imparare una volta per tutte a superare gli imprevisti armandoci del nostro coraggio, senza lasciare che le convenzioni sociali o un ipotetico fato decidano per noi. Dovremmo riuscire ad abbattere gli schemi e le paure, mollare quel posto fisso che ci rende stabili ma infelici, fare quel viaggio tanto atteso, dire a voce alta quelle parole che restano in gola fino a soffocarci come macigni. Smetterla di soffrire passivamente ma agire adesso, senza non dirci mai più “è ormai troppo tardi”.
Nel 2020, anno maledetto in cui tutto sembra andare contro i nostri sogni, un’altra splendida citazione tratta dal film Into the wild è diventata la mia regola di vita:
“Se vuoi qualcosa nella vita, allunga la mano e prendila”.
Ho capito a mie spese che ogni cosa va conquistata con sudore, costanza e caparbietà. Prima di cedere definitivamente dovremmo ripeterci più volte: “Ho davvero fatto tutto ma proprio tutto il possibile?”. Se la risposta è no, non ci sono scuse per non continuare a lottare.
Più lottiamo per ottenere qualcosa, più significa che lo vogliamo davvero.
Perché coraggio vuol dire amore, ed impegno vuol dire passione.
E se nonostante tutti gli sforzi non riuscissimo a farcela, almeno potremmo dire senza rimpianti di avercela messa tutta, e magari una seconda chance potrebbe essere quella giusta.
I grandi sogni, quelli veri, meritano sempre una seconda opportunità, che se non ci porterà alla luna ci farà viaggiare tra le stelle.
Chi sono