Vivere senza stagioni
Chi ama una sola stagione, non ha molta fantasia (cit.)
Vivere su un’isola tropicale significa dimenticarsi delle stagioni.
Le stagioni segnano e scandiscono il tempo che passa.. ma non solo.
Avere le stagioni ti fa considerare che l’inverno sia durato molto o poco, a seconda di quanto sia stato rigido, così da farti desiderare che arrivi la primavera al più presto.
Vivere con le stagioni ti fa agognare il clima più fresco dell’autunno, quando invece l’estate è stata troppo calda, e non ne puoi più di sudare e di accendere l’aria condizionata.
Le diverse stagioni imbandiscono le nostre tavole con pietanze diverse, a seconda dei prodotti freschi che la terra generosa regali nei vari periodi dell’anno .
Ma quando vivi in un Paese come Mauritius con un clima tropicale che si divide in due finte stagioni: l’estate calda e umida, e l’inverno, che è in realtà un’estate più fresca e meno umida, anche quei paesaggi da cartolina perdono smalto, diventando monotoni, piatti e un po’ insapore.
Negli ultimi anni siamo sempre tornati in Italia per le vacanze solo durante il periodo estivo. Estate in Sicilia significa per noi andare al mare, quindi, nessun tipo di variazione paesaggistica e climatica, se non quella dell’aria condizionata gelata nel lungo volo di rientro.
Qualche settimana fa, ho rivissuto, finalmente, l’atmosfera autunnale mentre ero in vacanza a Londra.
Riscoprire le stagioni vere mi ha ridato una sferzata di allegria e di buon umore, ed è stato davvero fantastico!
Guardare le foglie cadere ad Hyde Park e gli scoiattoli arrampicarsi su quegli alberi dai colori meravigliosi, sentire il rumore dei miei passi su quel tappeto multicolore, con tutte le gradazioni del giallo e del rosso, mi ha emozionata profondamente.
Catapultata dentro ad un quadro di Monet ho goduto del profumo della terra bagnata, dei silenzi e delle vibrazioni nell’aria di questa stagione così romantica.
E allora? Ma che ci sarà di speciale potrebbe dire qualcuno, molto meglio vivere sempre al caldo e non dovere essere costretti a fare il cambio di stagione negli armadi ( in effetti questa a mio avviso è una tra le cose davvero positive).
Tutto è infatti assolutamente normale per chi ha sempre sotto al naso quest’alternarsi sistematico, anno dopo anno.
Suona banale lo so, ma le stagioni sono un miracolo della natura di cui siamo spettatori ma lo si da per scontato.
Sono loro che stuzzicano la nostra fantasia e creatività , ci forniscono stimoli olfattivi sempre diversi, danno alle nostre giornate emozioni nuove; il silenzio delle nevicate invernali, il brivido dell’acqua fredda del mare nel primo bagno di stagione o l’esplosione di profumi e colori nelle mattine di primavera.
Ci regalano stupore davanti ad un panorama che ci sorprende, pure se è sempre lo stesso, solo per il fatto di averne goduto nei mesi passati con una luce diversa .
Vivere in un Paese in cui non ci sono sostanziali cambiamenti, durante tutto l’arco dell’anno nel paesaggio che ti circonda, e rivedere la natura che modifica il suo aspetto con vestiti e acconciature diverse, diventa magia.
Le stagioni ad un bambino portano malinconia per la fine delle vacanze, perché con l’autunno la scuola sta per iniziare. Regalano gioia, al contrario, quando la scuola sta per terminare con l’arrivo dell’estate. Le stagioni ti ricordano i compleanni e le date importanti del tuo calendario. Ti fanno iniziare il conto alla rovescia per le agognate ferie estive. Ti fanno respirare aria pura nei boschi, durante le gite fuori porta, quando si va alla ricerca di funghi e castagne.
Dopo un inverno grigio e piovoso ti riportano il cinguettio degli uccelli e l’esplosione della natura che rinasce con le prime fioriture. Sono le stagioni che ti offrono frutta fresca sempre diversa, il profumo degli agrumi, le abbuffate di fragole e ciliegie che macchiano i vestiti.
Ti regalano il cielo terso delle lunghe serate estive con tramonti che fanno sognare, il calore del camino acceso in inverno e l’acquolina in bocca davanti ad una cioccolata calda, lo stupore per la neve fresca, l’atmosfera del Natale.
Si potrebbe continuare all’infinito e non sarebbe mai abbastanza. Ricordi d’infanzia, emozioni che assaporiamo ogni giorno sono legate proprio a questa alternanza.
Riscoprire dopo tempo la bellezza dell’autunno con un inizio di inverno, per via della temperatura già fredda , è stata la gioia immensa della riscoperta e a rischio di sembrare sdolcinata, confesso di provarla ancora adesso ripensandoci.
Complici una città che amo molto e una vacanza “mamma e figlia” con una figlia che non vedevo da più di due mesi, questi giorni non potevano essere regalo più bello. Momenti desiderati che mi hanno donato il privilegio di gioire delle piccole cose.
Appagata, con una ricarica di emozioni nuove ancora vive dentro, e una gioia stampata sul viso, sono tornata dopo pochi giorni dal resto della famiglia, a Mauritius. Qui dove il caldo estivo mi stava già aspettando e con lui.. anche gli addobbi di Natale.
Chi sono
2 Commenti
Molto vero quello che dici. Vivendole sempre le stagioni, non ci si rende conto delle emozioni che ci trasmettono. Grazie per aver condiviso tutto questo con noi. Brava come sempre
Ciao Roberta
Grazie a te per aver trovato il tempo di leggerlo