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Volare, oh oh!

di Giulia Robin
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Volare, oh oh!

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“Tutto ciò che vuoi è dall’altro lato della paura.”

A fine marzo dovrò volare in Giappone.

Per lavoro.

Da sola.

La prima cosa che penserete voi sarà: “ma che meraviglia!”

Io invece ho pensato: “12 ore in un siluro lanciato a quasi 900 km all’ora”.

Aiuto.

L´aereo è il mezzo di trasporto più sicuro del mondo.

Nonostante ciò una persona su due ha paura di volare.

Nel 2014 ero sul volo ritorno da New York quando nel bel mezzo della notte sono stata svegliata da un tremendo attacco di panico, il primo di una lunga serie. Ricordo che, completamente fuori controllo, ho supplicato la hostess di far atterrare l’aereo e lei mi ha risposto: “Signorina, siamo in mezzo all’Atlantico, non possiamo atterrare”.

Pensavo che non sarei mai più stata capace di prendere un aereo in vita mia.

L’espatrio mi ha messo davanti al fatto che non potevo assolutamente permettere a questa paura di diventare il mio più grande limite.

Ho cercato di analizzare la mia ansia.

Ho capito che era più anticipatoria che momentanea.

Era paura della paura.

Ho cercato quindi di pensare che è altamente più probabile morire in un incidente stradale, ma ho iniziato ad avere paura di guidare per cui no, nemmeno quella era la soluzione.

Stavo sbagliando approccio.

Non avrei dovuto trovare uno spazio meno ingombrante per quella paura travestendola da un’altra, come si fa con un regalo che non ci piace e che nascondiamo in un ripostiglio lontano dagli occhi degli ospiti.

Dovevo trasformarla, usarla a mio favore, fare finta che non fosse poi così male.

Dalle parole, ai fatti. Ecco alcuni aneddoti che per me hanno funzionato.

1: Esercizi di respirazione.

Che sia con un corso o un video su youtube (ce ne sono a iosa), imparare a respirare correttamente potrebbe aiutarvi immensamente nella gestione dell’ansia, e non solo in volo. Headspace per esempio è una app di meditazione e training autogeno. Per godere degli effetti la si dovrebbe usare tutti i giorni, 5 minuti al giorno. Con lei faccio esercizi di respirazione, in particolare aiuta ad utilizzare correttamente il diaframma nell´atto più naturale che esista, la cui pratica spesso viene sottovalutata. È gratuita e si può usare ovunque.

2: Niente caffeina/teina prima di un volo.

Se il corpo è tranquillo, aiuterà la mente a fare lo stesso, per cui evitate sia bevande eccitanti, che alcolici. Troverete su internet che “farsi un cicchettino” prima di salire in aereo è un toccasana, provare per credere, non lo é.

3: Musica.

Ci sono dei veri e propri podcast di spotify che potete provare in volo, altrimenti potete crearvi una playlist di canzoni rilassanti, magari con rumori della natura. In alternativa potete scaricarvi un film o un gioco per ingannare la mente e spostare il focus su qualcos’altro.

4: Scegliere il posto giusto.

Può sembrare banale ma ci sono posti in aereo che aiutano a rilassarci. Se avete paura di volare vi consiglio il posto corridoio, si ha la sensazione di avere più spazio a disposizione e, nel caso vi venisse voglia, potete facilmente alzarvi a fare due passi senza disturbare nessuno. Il posto finestrino è ottimale se riuscite a rilassarvi guardando fuori, ma può essere controproducente per chi, come me, si focalizza sull’ala e i suoi più minimi movimenti.

Anche la fila gioca un ruolo fondamentale. Nelle file centrali si accusano meno i movimenti, il decollo, le virate. Se invece sono i rumori la cosa che più vi disturba è meglio sedersi lontano dalle file centrali, soprattutto non dove ci sono le uscite di emergenza.  Alcuni dei posti nelle file anteriori richiedono un supplemento, se non volete spendere, potete sempre sperare che il volo non sia completo e chiedere al personale di bordo se potete spostarvi.

5: Pensate alla destinazione.

Se state andando in vacanza, meglio ancora! Pensate a cosa vi aspetta: relax, avventura, fuga dal quotidiano. Se invece la meta è lavorativa, o poco desiderabile, focalizzatevi sui punti sopra.

6: Non siete soli.

Pensate alle cifre che vi ho detto prima, metà dell’aereo si sente come voi. Lo so che è un ragionamento poco sensibile e altruista, ma funziona!

7: Chiudete gli occhi e ingannate la mente.

Se ci dovessero essere turbolenze, chiudete gli occhi, immaginate di essere su un bus, su una strada poco asfaltata, piena di buche, dissestata. I movimenti dell´aereo vi aiuteranno a immaginarvi dove non siete.

finestrino

È anche importante informarsi sulle proprie paure, soprattutto per chiedersi fino a che punto esse siano fondate.

Sulla maggior parte dei siti delle compagnie aeree vengono offerti dei corsi chiamati Fearless Flyer (ecco qui quello di Easyjet), nei quali vengono illustrati gli aspetti tecnici dell’aviazione, cosa sono le turbolenze e perché si formano, il rapportarsi con le false credenze e tutto quello che vi serve sapere per volare consapevoli.

Quello che ha saputo dare un colpo di reni a questa maledettissima paura è stato l’espatrio.

Volare ti permette di essere dove vorresti essere, di dare una nuova forma al tempo, allo spazio, alle cose.

Accorcia le distanze, distanze a volte talmente grandi da non potersele nemmeno immaginare.

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2 Commenti

Ilaria Notarantonio 08/02/2019 - 12:32

Davvero un post molto utile!

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Giulia Robin 13/02/2019 - 11:28

grazie mille Ilaria! Sono contenta che ti sia piaciuto!

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