Aperitivo su skype durante il Ramadan in Marocco
Veronica Mosticone
Mi chiamo Veronica, ho 25 anni e sono originaria di Mira, una piccola città in provincia di Venezia. Mi trovo a Rabat da poco più di un anno, dove lavoro presso un’associazione italiana che si occupa di protezione dell’infanzia. La prima volta che venni in Marocco fu nel 2015, per uno stage di fine master e mi innamorai di questo Paese. Perchè il Marocco? Perchè avevo finalmente accettato di mantenere una promessa che avevo fatto a me stessa molte volte: fa qualcosa solo per te stessa. Certo, non posso negare che vi siano aspetti che non mi piacciono, ma sarà che avevo voglia di allontanarmi dall’Italia, sarà perchè era la prima volta che mi trovavo in un Paese non europeo che mi dava molti stimoli, ma è stata un’esperienza incredibile, che ha lasciato in me la voglia di tornarvi stabilmente, almeno per un po’. Anzi, la decisione di tornare qui è stata dettata dal voler rispondere a una mia domanda. Mi piace davvero così tanto o si è trattato solo di entusiasmo derivante da una nuova e positiva esperienza? Prima di partire, mio padre mi regalo’ un diario double face: da un lato, una copertina bianca per i bei pensieri e le esperienze positive, dall’altro, una copertina nera per i casi inversi. Quel diario divenne il must have per eccellenza nella mia borsa, che poco per volta sto inserendo in un blog. Non volevo rischiare di dimenticare cose, fatti e persone che mi colpivano e a cui probabilmente, con il tempo, mi avrei fatto l’abitudine. Oggi guardo il Marocco con occhi forse un po’ più disillusi, meno da novellina in un posto sconosciuto, ma abitare qui mi piace. E per rispondere alla mia domanda: non so se vorrò trascorrere una vita in questo Paese, ma oggi, di certo, è il mio posto nel mondo. https://monbalconderabat.wordpress.com/